Crodino al cianuro. Bona rimane in carcere per l’avvelenamento del farmacista

MILANO – Rimane in carcere Gianfranco Bona, l'imprenditore fermato due giorni fa con l'accusa di tentato omicidio per aver avvelenato con il cianuro il farmacista Luigi Fontana per evitare di pagare un debito di 270 mila euro. Il gip di Milano Elisabetta Meyer, che ha interrogato Bona questa mattina a San Vittore, ha convalidato il fermo e disposto il carcere come ha chiesto il pm Carlo Nocerino. Gianfranco Bona e' reo confesso.

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