Crollo di Afragola (Napoli): 28 indagati, c’è anche l’assessore ai lavori pubblici

Ventotto avvisi di garanzia sono stati emessi dalla procura di Napoli nell’ambito delle indagini sul crollo che ad Afragola, nella notte tra il 30 e il 31 luglio scorsi, causò la morte di tre persone e il ferimento di una bambina, estratta vive dalle macerie alcune ore dopo il disastro.

Tra gli indagati ci sono l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Afragola, Aldo Casillo, il capo ufficio tecnico e quello dell’ufficio edilizia dell’amministrazione. Gli altri 25 sono i proprietari delle abitazioni che si affacciano nel cortile dove avvenne il crollo.

I pm Giovanni Corona e Valeria Gonzales Yreyero hanno affidato all’ingegner Nicola Augenti l’incarico di compiere la perizia sulle cause del crollo. L’iscrizione nel registro degli indagati delle 28 persone è un atto dovuto anche per consentire a tutti loro la nomina, se lo vorranno, di un perito di parte che si affianchi all’ingegner Augenti.

Augenti, lo stesso che ha redatto la perizia sul crollo della scuola di San Giuliano di Puglia in cui nel 2002 morirono 27 alunni e una maestra, dovrà  accertare quali siano le cause della tragedia.

Una ditta specializzata rimuoverà le macerie a spese del Comune, quindi il perito compirà i sopralluoghi necessari e riferira’ ai pm Giovanni Corona e Valeria Gonzales y Reyero. Il sospetto degli investigatori e’ che il cedimento sia stato dovuto alle infiltrazioni d’acqua.

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