Crollo palco Pausini, l'organizzatore: "Basta sciacallaggio"

Pubblicato il 7 Marzo 2012 - 13:28 OLTRE 6 MESI FA

CATANZARO, 7 MAR – ''Cio' che piu' mi stupisce, a distanza di poche ore dalla morte di un ragazzo, che dovrebbe essere al centro dei nostri pensieri, e' lo sciacallaggio mediatico che sta seguendo la cronaca: in questi due giorni ho sentito e letto di tutto, opinioni di sedicenti esperti, critiche, sentenze, interviste e passerelle in tv''. E' quanto sostiene Maurizio Senese, promoter del concerto in Calabria di Laura Pausini annullato dopo che un tecnico e' morto nel crollo di una struttura del palco.

''Anche Eros Ramazzotti – ha aggiunto Senese – ha sentito il 'dovere' di dire la propria sciocchezza: a suo dire non verrebbe ad esibirsi al Sud perche' non ci sono strutture adeguate, ma non e' la verita'. Eros Ramazzotti e' stato a Palermo nel 2010, ma ha registrato un flop: la gente non e' andata a vedere il suo concerto, quindi probabilmente e' il Sud che non ha molto interesse ad avere lui. Concludo invitando tutti a non cavalcare un caso tragico come quello di Reggio Calabria, solo per un passaggio televisivo: per la presunta notorieta' sono stati creati apposta i reality. Andate al Grande Fratello, piuttosto che marciare sul dolore della gente''.

''Mi scuso se ho preferito la strada del silenzio – ha sostenuto poi Senese – ma e' stato per rispetto nei confronti del rigger Matteo Armellini e della sua famiglia, alla quale mi sento molto vicino in questo momento. Cio' che e' avvenuto al PalaCalafiore e' quanto di piu' tragico e imprevedibile possa succedere a chi lavora in questo settore e sarebbe il caso di evitare giudizi affrettati: che si sia trattato di un tragico incidente non sta a noi dirlo, ma la magistratura e le autorita' competenti potranno fare le giuste valutazioni in merito. Vorrei ricordare che al momento della tragedia, all'interno del PalaCalafiore c'erano tantissime persone che lavoravano nella struttura, e, solo oggi, riflettendo a freddo, posso dire che questa situazione gia' molto dolorosa, avrebbe potuto rivelarsi ancora piu' drammatica''.