Crotone: azione contro la ‘ndrangheta dei carabinieri, 12 arresti

Pubblicato il 25 Gennaio 2010 - 13:06 OLTRE 6 MESI FA

I carabinieri di Crotone hanno eseguito dodici ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone accusate di appartenere alla cosca Grande Aracri attiva nel crotonese sotto la denominazione di ‘ndrina di Cutro. Associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e detenzione illegale di armi da fuoco sono i reati contestati dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e dal gip che ha emesso i provvedimenti.

Gli investigatori dell’Arma hanno fatto luce su una serie di taglieggiamenti ai danni di imprenditori operanti nel settore dei profilati metallici, i quali venivano costretti a versare periodicamente somme di denaro, a fornire merce gratuitamente o ad assumere forzatamente operai vicino alla cosca. Il sistema prevedeva un articolato giro di fatture di comodo escogitato per eludere le eventuali attenzioni degli inquirenti e creare una patina di liceità. Gli imprenditori, ridotti sul lastrico, ricevevano minacce dirette da boss armati o anonime mediante scritti o atti intimidatori di varia natura.

La Direzione investigativa antimafia di Catanzaro ha inoltre confiscato il patrimonio aziendale, societario e personale di un imprenditore lametino per diciotto milioni di euro in un’operazione antimafia.