Crotone, calci e schiaffi ai bimbi della materna: maestra sospesa

Crotone, calci e schiaffi ai bimbi della materna: maestra sospesa
Crotone, calci e schiaffi ai bimbi della materna: maestra sospesa

CROTONE – Calci e schiaffi erano solo alcune delle angherie che una maestra di una scuola materna di Crotone riservava ai suoi piccoli studenti. La donna è stata sospesa il 22 dicembre su ordine del gip del tribunale di Crotone dopo le denunce che lo scorso dicembre i genitori di alcuni alunni hanno presentato alla polizia. I piccoli avevano raccontato a casa di subire percosse e insulti, violenze fisiche e psicologiche, documentate con l’insofferenza dei bambini, che avevano paura di andar a scuola. Crisi di pianto improvviso, ansia, incubi notturni erano i sintomi di violenze che i genitori non hanno ignorato e che le telecamere poste nella scuola materna dalla polizia hanno confermato, portando all’arresto della maestra.

Tutto inizia quando nei primi giorni del mese di dicembre i genitori hanno deciso di rivolgersi all’autorità per alcuni sospetti sulla maestra. I loro figli, nell’ultimo mese, avevano cambiato comportamento. A detta dei genitori gli atteggiamenti, così come loro riferito dai figli, sarebbero originati dalle percosse sulle mani, alla nuca e sul viso perpetrate dalla maestra durante gli orari in cui era nella classe frequentata dai piccoli alunni. Sulla base delle denunce, d’intesa col pm, i poliziotti hanno avviato le indagini mediante intercettazione di conversazioni e comunicazioni audio-video nell’aula della scuola materna e sono stati sentite alcune persone informate sui fatti.

La visione dei filmati ha consentito di verificare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico della maestra, che in più occasioni e in giorni diversi è stata filmata proprio mentre colpiva gli alunni con schiaffi alla nuca ed in pieno viso, alle gambe. In alcune circostanze li ha afferrati con violenza tirandoli con forza dalla sedia e provocandone spesso la caduta a terra. E non mancano nei filmati gli insulti e le vessazioni psicologiche nei confronti dei bimbi definiti “lenti” nel fare i lavoretti di classi o nel consumare la merenda. Il castigo, per i poveri bambini, era rimanere in piedi guardando verso la finestra. Ad altri invece la merenda veniva strappata di mano e gettata nel cestino.

Anche lo scorso 20 dicembre una delle madri dei piccoli si è recata in Questura per raccontare l’ennesimo episodio di maltrattamento. Secondo quanto dichiarato, la maestra avrebbe dato un pugno in pancia al bambino perché a suo dire non collaborativo durante le prove della recita di Natale fatte nella palestra della scuola. Alla maestra è stato imposto il divieto di svolgere l’attività di insegnamento fino al 30 giugno 2017. L’ordinanza è stata notificata al direttore scolastico dell’Istituto dove la donna insegnava.

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