Cuccioli abbandonati: test di paternità e proprietari scovati

PRATO, 9 GIU – Un test di paternita' sui cani ha permesso agli inquirenti della procura di Prato di risalire a due coniugi pratesi che, alla vigilia del natale scorso, avevano abbandonato 10 cuccioli nei boschi di Vaiano (Prato). A incastrare i due proprietari, denunciati per abbandono e maltrattamento di animali, e' stato proprio il dna dei cuccioli.
Grazie al risalto che la stampa aveva dato al ritrovamento dei piccoli cagnolini in un cartone sotto la pioggia nel dicembre scorso, la polizia municipale pratese aveva ricevuto la segnalazione dell'esistenza di un annuncio affisso nel quale si proponevano ''10 cuccioli in regalo'' negli stessi giorni.
Quando i coniugi quarantenni, entrambi lavoratori dipendenti a Prato, sono stati sentiti dagli inquirenti hanno risposto con molta vaghezza. Cosi' e' scattato il test di paternita' sui due cani che vivono in casa della coppia, posti nel frattempo sotto sequestro. Si tratta in tutto e per tutto di un test comparativo del dna sul sangue degli animali. I campioni ematici sono stati inviati all'Istituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Toscana, dove i risultati hanno evidenziato che i cani dei sospettati erano i genitori dei cuccioli abbandonati.
Ora i cuccioli stanno bene e sono stati tutti affidati a privati cittadini, mentre la coppia pratese denunciata presto affrontera' il processo. ''A pochi giorni dell'inizio del periodo di ferie estive ci sono sempre picchi per il fenomeno di abbandono degli animali domestici: noi – spiega il procuratore capo del Tribunale di Prato, Piero Toni – mostriamo di essere vigili presentando indagini raffinatissime che contrastano queste condotte''.

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