CUNEO – “Le scuse, che non sono venute dagli altri genitori e dai ragazzi: sono quello che fa più male”: a dirlo sono i genitori del liceale di Cuneo vittima delle vessazioni dei compagni di scuola mentre si trovava in gita a Roma. “Chi dice che è uno scherzo non sa nulla”, aggiungono in una intervista alla Stampa.
E’ stato il quotidiano a sollevare il caso dopo la telefonata di alcuni genitori, imbufaliti perché i loro figli erano stati sospesi per quell’episodio.
“Quando ho letto che qualcuno difende i colpevoli ho provato un dolore immenso”, dicono i genitori del ragazzo immortalato in un video, girato con il telefonino, in cui viene deriso, spogliato, depilato e poi ‘decorato’ con delle caramelle.
“Il padre di un ragazzo dice che gli adulti non dovevano intervenire, che dovevano vedersela da soli. E’ assurdo”. E assurde sono state anche le minacce ricevute dal ragazzo: “Non devi dire nulla”.
“Quelle sospensioni sono sacrosante – dicono i genitori del giovane vessato – sono il minimo. Ciò che ci fa più male sono le scuse mai arrivate”.