Cuneo: contro i licenziamenti operai con tende e gazebo sul tetto della fabbrica

Alla vigilia dell’incontro in sede locale per il rispetto degli accordi sui problemi occupazionali, la scorsa notte quattro operai dello stabilimento Agc di Cuneo sono saliti sulla tettoia all’ingresso dell’area e hanno montato tende e gazebo, annunciando che non se ne andranno finchè non si sarà conclusa la trattativa per evitare i tagli al personale decisi dall’azienda.

Si è così  improvvisamente acuito lo scontro tra i dipendenti e i vertici del gruppo che nei giorni scorsi aveva annunciato la chiusura della linea “automotive” (parabrezza e vetri per auto), che impiega 67 operai  nello stabilimento di Cuneo.

L’azienda aveva motivato la decisione per la crisi dei mercati e la concorrenza non più sostenibile dei Paesi emergenti. Scelta contestata però da lavoratori e sindacati, con la solidarietà degli altri 250 addetti delle linee vetro piano dell’impianto cuneese (il più importante in Italia per colosso giapponese del vetro Asahi Glass).

Le istituzioni locali hanno espresso solidarietà ai lavoratori della vetreria, uno degli impianti più grandi nell’area del capoluogo. Mercoledì scorso a Roma, in un primo tavolo nazionale di confronto, azienda e sindacati avevano firmato un documento in cui si esprime la volontà  di raggiungere un’intesa che non penalizzi i lavoratori e preveda il ricorso ad ammortizzatori sociali e ricollocazioni.

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