CUNEO – Un ''finto povero'' e' stato scovato dalla Guardia di Finanza di Cuneo chiamata dalla Procura ad indagare sulla sua poverta' che gli avrebbe dato titolo al richiesto patrocinio gratuito in una causa civile contro dei vicini di casa.
A tradirlo e' stato un documento di autocertificazione in cui dichiarava un reddito inferiore ai 10.000 euro l'anno. La cifra dichiarata, pero', corrispondeva a quella sola della sua pensione di invalidita', ma non teneva conto di un vero tesoretto, composto dal denaro su conti corrente, obbligazioni, buoni postali, terreni con frutteti, immobili, per un totale superiore al milione di euro.
Il finto povero (C. G., di Boves, cinquantenne), pensionato, era stato denunciato dai vicini di casa dopo alcune controversie condominiali, per ingiurie e minacce.
I finanzieri hanno trovato suoi buoni postali per 200.000 euro, fondi obbligazionari per altri 200.000 euro, un libretto di risparmio al portatore con 70.000 euro, una polizza assicurativa da 400.000 euro, oltre alla pensione di invalidita'. L'uomo e' stato denunciato per violazione delle disposizioni contenute nel Testo unico in materia di spese di giustizia. Rischia una condanna da 1 a 5 anni di reclusione, oltre a una sanzione da 309 a 1.549 euro.