Inchiesta G8, il proprietario di casa smentisce Bertolaso: “Pagava Zampolini”

Guido Bertolaso

“A pagare l’affitto dell’appartamento era l’architetto Zampolini”. Raffaele Curi, il proprietario dell’abitazione in via Giulia dove per un breve periodo nel 2003 abitò il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, conferma la versione dell’architetto considerato il ‘riciclatore’ della cricca degli appalti.

Stando alla versione di Curi, però, non sarebbe lui “l’amico personale” che avrebbe messo a disposizione “gratuitamente” l’appartamento a Bertolaso, che dice di non conoscere.

Curi è stato sentito dai pm di Perugia Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi e, secondo quanto si apprende, ha fornito il riscontro che i magistrati stavano cercando dopo le parole di Zampolini. Nell’interrogatorio del 18 maggio scorso l’architetto ha affermato che era lui a pagare l’affitto dell’appartamento in via Giulia, con i soldi di Anemone, sempre in contanti e a volte anche in ritardo.

Ai magistrati Zampolini non ha portato documenti o ricevute che potessero confermare la sua tesi ma ha fatto il nome di Curi, indicato come il proprietario dell’appartamento e la persona a cui avrebbe consegnato i soldi. E Curi, sentito dai pubblici ministeri qualche giorno dopo, avrebbe confermato.

“Non conosco assolutamente Bertolaso – avrebbe messo a verbale il proprietario dell’appartamento – a pagare era Zampolini”. In un’intervista a ‘La Repubblica’ del 14 maggio scorso, Curi disse di aver saputo che l’appartamento era destinato a Bertolaso. “Ero felicissimo – furono le sue parole – ho pensato che fosse una persona affidabile. Ma presto mi sono dovuto ricredere: non sono mai riuscito a contattarlo per fargli firmare il contratto. Non l’ho mai visto in faccia, il mio interlocutore era un factotum di cui non ricordo il nome”. Nome che però gli è tornato in mente davanti ai magistrati.

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