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Dacca, Enrico Mentana: “Perché Islam moderato non si ribella?”

di Emiliano Condò |4 Luglio 2016 8:59

Dacca, Enrico Mentana: “Perché Islam moderato non si ribella?”

ROMA – L’attentato in Bangladesh dove hanno perso la vita 20 persone (9 gli italiani) causa la reazione di Enrico Mentana. In poche righe, su Facebook, Mentana prima punta il dito contro i “cani rabbiosi” che uccidono innocenti. Poi però passa ad un livello diverso di analisi. E si interroga sull’Islam moderato. Mentana è consapevole che questo islam esiste ed è maggioritario. Ma è anche un Islam silenzioso che, per paura “della bestia in casa” non si solleva contro i cani che uccidono gli innocenti. 

Così il tweet, durissimo, del direttore del Tg La7

Noi piangiamo i nostri morti e poi volgiamo lo sguardo verso i cani rabbiosi che li hanno ammazzati. E la domanda è sempre la stessa. Che senso umano ha? Fare irruzione in un ristorante per uccidere qualcuno solo perché non è islamico, al grido di “Dio è grande”, e poi morire. Una sola cosa è più inspiegabile delle scelte dei kamikaze islamisti: la mancata sollevazione di massa contro le loro nefandezze da parte delle comunità musulmane nel mondo. In ogni civiltà si creano gli anticorpi contro le degenerazioni ideologiche o culturali o sociali. Invece il terrorismo jihadista strage dopo strage sta schiacciando l’Islam moderato, che esiste ma è senza voce, per timore di ritrovarsi la bestia in casa. Il risultato è quello peggiore, e rischia di tagliare il mondo in due aprendo sterminate praterie ai tagliagole di Al Baghdadi.

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Mentana (foto Ansa)
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