ROMA – Licenza a punti per i pescatori, come per le patenti d'auto. E' il nuovo sistema previsto dalle normative europee per contrastare la pesca illegale che entrerà in vigore in Italia dal 1 gennaio 2012. A differenza da quella degli automobilisti, per ogni infrazione commessa in mare vengono assegnati i punti e non tolti fino a perdere la licenza, ovvero la possibilità di lavorare.
A ricordarlo è la Federcoopesca-Confcooperative, precisando che gli oltre 13 mila pescherecci che compongono la flotta italiana dovranno fare attenzione a non incappare in una delle dodici infrazioni previste dal nuovo sistema, che prevede diverse penalità.
Si va dalla pesca di esemplari sottotaglia che 'vale' 5 punti, al non rispetto della distanza minima dalla costa (6 punti), all'utilizzo di reti o attrezzi non regolamentari (4 punti); una volta raggiunta quota 18, la licenza di pesca viene sospesa per 2 mesi; per poter cancellare i punti, l'unico modo è non commettere infrazioni gravi per tre anni. Fondamentale non raggiungere quota 90, punto di non ritorno, essendo il limite massimo al disopra del quale la patente viene definitivamente ritirata con il peschereccio che verrà cancellato dall'archivio delle licenze.
"Si tratta di regole davvero stringenti – commenta Federcoopesca – che, in aggiunta alle sanzioni penali e amministrative già previste dal sistema nazionale e comunitario, rischiano di veder dimezzata in poco tempo la flotta peschereccia italiana".