Daniele De Santis ed Eleonora Manta uccisi per la chat in cui ridevano di Antonio De Marco? Daniele De Santis ed Eleonora Manta uccisi per la chat in cui ridevano di Antonio De Marco?

Daniele De Santis ed Eleonora Manta uccisi per la chat in cui ridevano di Antonio De Marco?

Il movente dell’omicidio di Daniele De Santis ed Eleonora Manta potrebbe essere stata una chat su Whatsapp in cui la coppia derideva Antonio De Marco

Potrebbe essere stato lo scambio con risate via chat su Whatsapp di Daniele De Santis ed Eleonora Manta a spingere Antonio De Marco ad ucciderli. Questa è una delle ipotesi degli inquirenti che indagano sul duplice omicidio di Lecce. 

De Marco ha subito confessato dicendo di averli uccisi perché “erano troppo felici”. L’invidia per un sentimento che lui – schivo, taciturno e senza amici – evidentemente non provava da tempo e che gli ha fatto “montare la rabbia”.

Ma gli inquirenti non si accontentano di un movente che sembra stridere con un delitto così meticolosamente pianificato e con la personalità di un giovane che non ha mai manifestato problemi psichiatrici. Il sospetto è che sia successo qualcosa che abbia spinto Antonio De Marco a porre fine alla vita di Daniele De Santis ed Eleonora Manta.

Gli investigatori hanno ammesso che il movente è tuttora poco chiaro e va cercato scavando nei rapporti che ci sono stati tra De Marco e i due fidanzati e nella loro convivenza, in “qualcosa che gli ha dato fastidio e che ha covato per 10-15 giorni e che poi è esploso con la volontà di colpire la coppia”.

Lo scambio su Whatsapp

Questo aspetto viene approfondito nel provvedimento di fermo. E’ il 6 luglio 2020 quando De Marco chiede a De Santis via Whatsapp la disponibilità della stessa stanza dove aveva alloggiato per un mese l’anno precedente.

Lo stesso 6 luglio, scrive il pm, “sulle utenze delle vittime rimaneva memorizzata una chat nel corso della quale, dopo che De Santis aveva preannunciato a Eleonora Manta la richiesta di locazione ‘dell’infermiere’, entrambi commentavano con una risata – scrivendo testualmente ‘ahaha...’ – il possibile ritorno del medesimo e la ragazza chiosava scrivendo ‘torna tutto come prima XD’ (rappresentando con le lettere XD l’espressione in chat di una ulteriore risata)”.

Secondo il pubblico ministero, “tale scambio di battute è da ricondurre verosimilmente alla volontà dei due di deridere il ragazzo in ragione di un possibile episodio accaduto durante la sua precedente permanenza in quella casa, dal 30 ottobre 2019 al 30 novembre 2019. Giova infatti rammentare che in tale pregresso frangente De Marco aveva occupato una stanza” dell’appartamento, condividendolo “per i restanti locali proprio con Eleonora Manta”.

E che non fosse stata una convivenza facile “è desumibile” dalla testimonianza di un’amica della ragazza uccisa, che ha dichiarato come “Eleonora… ultimamente non si trovava a suo agio… perchè l’appartamento era condiviso da altre persone…”.

Il post su Facebook

Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che De Marco, quando ha chiesto di rioccupare la camera avesse già in mente l’omicidio. E’ infatti del 3 luglio, quindi tre giorni prima del messaggio a De Santis nel quale chiedeva la disponibilità della stanza, che “l’infermiere” pubblica un post su Facebook, tratto dal blog “Universo psicologia”, che ora viene letto come premonitore.

Il titolo è: “Desiderio di vendetta”. Un sentimento che è “un piatto da servire freddo… è vero che la vendetta non risolve il problema ma per pochi istanti ti senti soddisfatto”, scrive. Un post accompagnato da due faccine sorridenti. (Fonte: Ansa)

 

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