Daniele Franceschi non sarebbe stato picchiato, non avrebbe subito lesioni traumatiche nel carcere di Grasse (Francia) dove è morto il 25 agosto scorso. Lo sostiene il professor Lorenzo Varetto, medico legale incaricato dalla famiglia di compiere una nuova autopsia.
Secondo quanto riferito dai legali, Aldo Lasagna e Maria Grazia Menozzi, ”Varetto ha attestato la regolarità dell’autopsia svolta in Francia da un punto di vista formale e tecnico e ha escluso lesioni traumatiche, tuttavia rimangono dubbi sulle cause del decesso”.
L’ esame è stato fatto all’ospedale Versilia di Viareggio ed è durato tre ore e mezzo. Varetto, che in passato si è occupato di casi come i delitti di Cogne e di Garlasco, aspetterà alcuni giorni per redigere il verbale di autopsia e intende fare degli approfondimenti. ”Il medico legale non esclude anche di andare in Francia, se le autorità daranno l’autorizzazione, a visionare personalmente i campioni degli organi prelevati dal cadavere, tra cui cuore e cervello”.