ROMA – Daniele Potenzoni, “Poti” per gli amici al paese, capelli rasati e nasone schiacciato, 36 anni, autistico, è scomparso alle 9 del mattino del 10 giugno, alla fermata della stazione Termini, linea A. Daniele, di Pantigliate, Milano, era in gita con altri ragazzi del centro diurno dell’ospedale di Melegnano. Passati i tornelli, gli assistenti non hanno ma più visto Daniele.
“Mi ero tanto raccomandato – racconta ora in lacrime il padre – fate attenzione a Daniele, che non è mai andato via da Pantigliate senza di noi e se succede qualcosa si spaventa e non sa chiedere aiuto. Ma che non ti fidi? Lo portiamo a vedere il Papa a San Pietro, non sei contento? No che non ero contento, però l’ho accompagnato a Rogoredo a prendere il treno, gli avevo messo in tasca settanta euro, il tesserino della mutua, la boccetta delle pastiglie, una la mattina e una la sera, un foglietto con i numeri dei fratelli, che così ce li aveva subito sotto mano, ma niente, quelli me l’hanno perso nella metropolitana, l’hanno lasciato solo e il mio ragazzo da sei mesi non si trova più”. Poche le segnalazioni fin qui arrivati malgrado i 10 mila volantini appiccicati in questi giorni per tutta Roma e i numerosi appelli a Chi l’ha visto.