Daniele Ulver, ucciso a 15 mesi in un incidente a Cagliari da un uomo senza patente (che poi voleva uccidersi)

Daniele Ulver è stato ucciso a 15 mesi in un incidente a Cagliari. Il passeggino è stato investito da uno scooter, guidato da un uomo senza patente. Che poi ha tentato di uccidersi dopo aver capito quello che aveva fatto.

I primi atti irripetibili, le analisi del sangue, hanno dato esito negativo, così come i primi esiti sugli stupefacenti. Ma in Procura attendono l’esito di tutti gli accertamenti tossicologici sul 37enne.

L’uomo che ha investito Daniele Ulver non aveva la patente

Intanto non avrebbe potuto guidare lo scooter di grossa cilindrata di proprietà di un amico perché la patente gli era stata revocata nel 2017 per un guaio con la giustizia.

L’uomo, che è scappato dopo avere investito il piccolo e la madre in prossimità delle strisce pedonali mentre era in fase di sorpasso, si è costituito nella caserma della Polizia Stradale, dopo avere parcheggiato lo scooterone Honda 750 nel quartiere di San Michele dove è stato recuperato e sequestrato dagli investigatori.

Voleva uccidersi dopo aver investito Daniele Ulver in via Cadello

A convincerlo è stato l’avvocato difensore che lo ha rintracciato in un palazzone di via Castelli, dove abita, impedendogli di compiere un gesto irreparabile. Al legale ha raccontato di non aver visto il passeggino, ma solo la sagoma della donna, poiché abbagliato dal sole.

Le telecamere di via Cadello – i cui video sono già stati acquisiti dalla Procura – avrebbero immortalato qualche immagine dello scooter in sorpasso, ma non il momento dell’urto. Oggi la pm Ginevra Grilletti deciderà se procedere con l’autopsia. Ma è più probabile che si tratterà solo di un’ispezione necroscopica per poi riconsegnare alla famiglia la salma del piccolo per i funerali.

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