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Darfo di Boario (Brescia), don Angelo Blanchetti a processo per abusi su quattordicenne

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Darfo di Boario (Brescia), Don Angelo Blanchetti a processo per abusi su quattordicenne

DARFO BOARIO (BRESCIA) – E’ accusato di aver violentato per quasi due anni un ragazzino di 14 anni: per questo don Angelo Blanchetti, ex parroco di Corna di Darfo di Boario (Brescia), in Valcamonica, è stato rinviato a giudizio.

La vittima, un ragazzino di 14 anni di origini straniere, stava seguendo con il sacerdote un percorso per prepararsi al battesimo quando ha subito gli abusi. Per evitare che parlasse, l’ex parrocco lo minacciò: “Se racconti a qualcuno quello che successe finirai all’inferno”, gli avrebbe detto.

Il processo, riferisce Paolo Cittadini sul Giorno, si aprirà il prossimo 11 gennaio, dopo l’arresto avvenuto nel giugno di un anno fa, dopo che la giovane vittima aveva deciso di confidarsi con un sacerdote milanese, che lo ha poi convinto a denunciare tutto.

Secondo quanto scrive il quotidiano lombardo, sarebbe stata la stessa Curia a chiedere all’avvocato dell’ex parroco di non avanzare richiesta di riti alternativi al classico dibattimento. “Scegliere il rito abbreviato sarebbe una sorta di ammissione di colpa” avrebbero fatto sapere dalla Curia.

Il sacerdote, però, nega tutto. La vicenda, ricorda il Giorno,

era emersa nell’estate dell’anno scorso, quando il ragazzino, dopo quasi due anni di abusi, subìti tra il gennaio 2015 e il maggio 2016, si era confidato con un sacerdote milanese. Il ragazzino aveva raccontato della attenzioni del parroco di Darfo e degli abusi che avvenivano nella cucina dell’appartamento che don Bianchetti aveva a disposizione nella parrocchia di Corna di Darfo. «Se racconti a qualcuno quello che successe finirai all’inferno» la minaccia fatta dal sacerdote al quattordicenne per garantirsi il suo silenzio. Il ragazzino aveva raccontato particolari relativi all’abitazione del sacerdote che avevano ottenuto riscontro positivo nel corso della perquisizione domiciliare effettuata dai carabinieri. Il ragazzino aveva parlato ad esempio di oli lubrificanti usati dal don che effettivamente erano stati poi ritrovati nella casa.

(…) Subito dopo l’arresto del parroco un’altra persona aveva raccontato di essere stata abusata dal sacerdote molti anni prima (per questa vicenda la magistratura non potrà procedere perché dopo oltre 26 anni il reato è prescritto) quando don Blanchetti era viceparroco ad Artogne sempre in Valle Camonica.

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