ROMA – Guai per Arturo Bruni, alias Dark Side, figlio dello sceneggiatore e regista Francesco Bruni e membro della band trap Dark Polo Gang.
Martedì scorso la polizia ha infatti fatto irruzione in un appartamento in zona Gregorio VII dove si stava svolgendo un festino a base di droga. A dare il via al blitz delle forze dell’ordine una telefonata che raccontava di “due persone che si aggirano con fare sospetto”.
Gli agenti di polizia hanno così deciso di intervenire: arrivati in zona hanno incrociato un ragazzo che emanava un forte odore di erba. Dopo averlo fermato, si sono fatti accompagnare nell’appartamento che aveva da poco abbandanato.
Dopo diversi squilli di campanello, un giovane ha finalmente aperto la porta ai poliziotti. All’interno dell’abitazione 7 ragazzi, compreso l’artista Dark Side e una ragazza. Come scrive Il Messaggero,
nella relazione rilasciata dalla polizia si legge: “Tutti i presenti apparivano in un evidente stato di alterazione psichica, verosimilmente dovuto all’assunzione di sostanza stupefacente”. La festa è interrotta dai poliziotti che iniziano a perquisire i partecipanti. Qualcuno ha nascosto un bilancino nella caldaia. Nello zaino di un ragazzo vengono trovati poco più di 2 grammi di hashish. Un 25enne, originario di Viterbo, è sorpreso mentre lancia dalla finestra un involucro scuro. In tasca ha 1800 euro, mentre nella busta, rinvenuta nella chiostrina, ci sono 13 grammi di marijuana, 8 di hashish e 5 di cocaina. Arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio, ieri nel corso della direttissima, il giovane, rilasciato ha provato a difendersi: «Quella droga era per uso personale».