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Davide Stival, il papà del piccolo Loris, ricorda così il figlio ucciso dalla madre: “Il tuo sorriso non si è spento”

Ad un anno dalla condanna definitiva della madre e a sei anni dalla morte di Loris, Davide Stival, il papà del piccolo, ricorda così il figlio “Il tuo sorriso non si è spento”.

Una ricorrenza terribile quella che Davide è costretto a rivivere ogni anno, da sei anni. Non è difficile immaginarlo con gli occhi pieni di commozione mentre pronuncia quelle parole, da padre sopravvissuto – innaturalmente – ad un figlio. Un figlio,  per giunta, morto per mano della stessa madre.

Una morte ancora avvolta nel mistero e fitta di zone d’ombra. Una storia di conferme e ritrattazioni, che colpirono anche il nonno del bambino Andrea Stival, che – secondo le accuse della madre di Loris, oggi in carcere – avrebbe avuto una relazione con lei e un ruolo attivo nell’omicidio.

Davide Stival, papà di Loris, ucciso il 29 novembre del 2014 dalla sua ex moglie Veronica Panarello, ha lasciato la Sicilia. Ora lavora al Nord, ma il pensiero è sempre rivolto a un figlio che non c’è più.

Veronica Panarello ha una condanna definitiva a 30 anni di carcere per l’omicidio del piccolo che oggi avrebbe 14 anni, ma su di lei pendono ancora due processi. A Ragusa per calunnia ai danni dell’ex suocero Andrea Stival che lei stessa aveva chiamato in correità quale esecutore dell’omicidio. E a Catania per minacce di morte sempre contro l’ex suocero pronunciate alla lettura della sentenza di Appello. Alla donna è stata revocata la potestà genitoriale.

La lettera ricordo per il piccolo Loris

“Ciao Loris, da quel 29 novembre i tuoi occhi e il tuo amore ci sono stati portati via, ma il tuo sorriso non si è spento ed illumina le stelle che brillano di notte” sono le parole dedicate da Davide al figlio alla vigilia del terribile anniversario. “Sono certo che da lassù tu ci guardi e continui a volerci bene, sento che puoi toccare il mio cuore ed abbracciare i miei pensieri. Oggi, che non sei più fisicamente tra noi, occupi in ogni istante la nostra mente e il nostro cuore, gli unici posti dove rimarrai per sempre. Ma un giorno dietro le nuvole del cielo troveremo i tuoi baci e i tuoi abbracci e potremo sorridere e gioire insieme. Oggi ancor di più tra una lacrima e un sorriso il nostro pensiero vola verso te! Ti vogliamo bene…Il papà e il tuo caro fratellino”.

Domani, 29 novembre, una funzione religiosa verrà celebrata in ricordo del piccolo a Santa Croce, in Sicilia e nel paese dove attualmente vive Davide con suo figlio minore. (fonte AGI)

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