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De Mattei torna alla carica: “Messina punita perché atea, Varsavia per gli aborti”

di Elisa D'Alto |22 Aprile 2011 19:34

ROMA – Il vicepresidente del Cnr, Roberto De Mattei, ha già dimostrato di avere gusto per la boutade. Dopo la caduta di Roma (“per colpa dei gay”) e il terremoto in Giappone (“un castigo di Dio”), rilancia la provocazione: il terremoto che nel 1908 distrusse Messina e Reggio fu, anche in quel caso, una punizione del Signore contro città profane. Non solo: la distruzione di Varsavia durante l’ultima guerra mondiale è dovuta ai numerosi aborti che si commettevano nella città polacca.

Stavolta però la smentita arriva direttamente dal Vaticano: “Terremoti, uragani e altre sciagure che colpiscono insieme colpevoli e innocenti non sono mai un castigo di Dio. Dire il contrario, significa offendere Dio e gli uomini. Sono però un ammonimento: in questo caso, l’ammonimento a non illuderci che basteranno la scienza e la tecnica a salvarci. Se non sapremo imporci dei limiti, possono diventare proprio esse, lo stiamo vedendo, la minaccia più grave di tutte”. Lo ha detto padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa pontificia

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