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Decreto 18 maggio sulle riaperture in Gazzetta Ufficiale: TESTO PDF. Coprifuoco alle 23 e calendario riaperture

di Alberto Francavilla |19 Maggio 2021 9:04

Decreto 18 maggio sulle riaperture in Gazzetta Ufficiale: TESTO PDF. Coprifuoco alle 23 e calendario riaperture

Il decreto del 18 maggio sulle riaperture è in Gazzetta Ufficiale. In esso sono contenute le misure per il contenimento del Coronavirus. In sostanza, le novità più rilevanti riguardano coprifuoco e riaperture.

Il coprifuoco sarà da subito spostato alle 23 (non più alle 22). E dal 21 giugno sarà abolito. Per quanto riguarda le riaperture, è stato ufficializzato il calendario delle attività che possono riprendere a lavorare.

All’inizio di giugno ci potrebbe essere un nuovo tagliando alle misure e potrebbero essere rivalutate alcune scelte fatte.

Decreto 18 maggio riaperture in Gazzetta Ufficiale: testo PDF

Decreto 18 maggio riaperture in Gazzetta Ufficiale: scarica il testo integrale del decreto in PDF.

Decreto 18 maggio in Gazzetta Ufficiale: coprifuoco

Il coprifuoco passa subito alle ore 23 (finora era alle 22). Possibile che, in base all’andamento dei contagi, l’orario limite venga ulteriormente spostato a mezzanotte. In attesa che, il 21 giugno, il coprifuoco sia abolito.

Decreto 18 maggio: calendario delle riaperture

Con il nuovo decreto sono già stati decisi una serie di interventi che hanno anticipato la ripartenza di alcuni settori rispetto a quanto deciso ad aprile. Ecco il calendario delle riaperture. Le palestre riapriranno lunedì 24 maggio e non il 1 giugno, i centri commerciali nel week end già da sabato 22, i parchi tematici il 15 giugno e non il 1 luglio, i ristoranti al chiuso potranno lavorare anche la sera e non solo a pranzo dal 1 giugno.

Le Regioni e i parametri per il cambio colore

Le Regioni, dopo aver ottenuto il cambio dei parametri che definiscono i colori delle zone, hanno già individuato il nuovo fronte sul quale concentrare il pressing. Superare quel sistema dei colori che dallo scorso novembre regola la vita di milioni di italiani.

L’ipotesi di una nuova verifica tra la fine di maggio e l’inizio di giugno è stata messa sul tavolo nel corso della cabina di regia con il presidente del Consiglio Mario Draghi, ma non si sarebbe parlato né dei possibili interventi né – tantomeno – di date precise. Anche perché il premier è stato chiaro: dobbiamo procedere con gradualità per capire quali sono le attività che più incidono sull’aumento dei contagi.

Le Regioni e la corsa alla zona bianca

Tra le regioni è partita anche la corsa per passare in zona bianca, dove si entra con un rischio basso e un’incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti mantenuta per 3 settimane consecutive. Stando alle norme in vigore, però, prima del 7 giugno nessuna potrà andarci: il primo monitoraggio nel quale tre regioni – Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna – hanno dati da bianca è quello del 14 maggio.

A partire da quella data, le tre settimane scadono venerdì 4 giugno e dunque, le successive ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza dovrebbero scattare dal 7 giugno. Altre tre, Abruzzo, Veneto e Liguria, dovrebbero avere l’incidenza da zona bianca a partire dal monitoraggio che arriverà venerdì e per loro il passaggio, se manterranno il dato, dovrebbe avvenire il 14 giugno.

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