MILANO – Un incubo che ricomincia. Così Nicola Stasi, padre di Alberto dopo la decisione della Cassazione di annullare la sentenza che in appello aveva assolto il figlio Alberto dall’accusa dell’omicidio di Chiara Poggi. ”Non si può spiegare – spiega – come stiamo in questo momento, bisognerebbe vivere quello che stiamo vivendo noi. La verita’? E’ un incubo. Ci siamo di nuovo dentro”.
Intervistato da ‘La Provincia pavese’, Nicola Stasi aggiunge: ”Non lo auguro a nessuno – aggiunge il padre di Stasi – I prossimi saranno tre, quattro anni massacranti. Saranno contenti i Poggi. Saranno contenti loro visto che si sono convinti cosi’ tanto che Alberto sia il colpevole. Secondo me gli hanno fatto il lavaggio del cervello”.
”Di sicuro – afferma ancora – finché non si guarda altrove il presunto assassino puo’ solo avere il nome di un innocente. Ed e’ quello di mio figlio”.