Delitto di Vignola: un parroco accusato di omicidio volontario

sacerdoteDon Giorgio Panini, 57 anni, parroco modenese è piantonato all’ospedale, gravemente ferito al capo, con l’accusa di omicidio volontario.  Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il parroco avrebbe accoltellato a morte la scorsa notte Sergio Manfredini, 67 anni, funzionario di banca in pensione che da anni, insieme alla sua famiglia, ospitava il sacerdote nella propria abitazione alla periferia di Vignola.

I fendenti hanno ferito gravemente la moglie della vittima, Paola Bergamini, anche lei ultrasessantenne ed ex insegnante di religione, che è stata operata alla gola in mattinata al Policlinico; ferito a una mano, ma in condizioni meno preoccupanti, il figlio Davide, 42 anni. Il religioso, colpito al capo con un oggetto da uno degli aggrediti in un disperato tentativo di difesa, è in prognosi riservata al nuovo ospedale civile S.Agostino-Estense di Baggiovara.

I carabinieri, che hanno già raccolto la testimonianza del figlio, stanno cercando di ricostruire il movente che ha scatenato la furia omicida e di appurare se si è trattato di un gesto d’impeto o premeditato. E’ accaduto tutto attorno alle 4 di notte della vigilia di Natale nell’abitazione dei Manfredini, una villa in via Cascinetto due ponti, nella campagna di Vignola. Don Panini avrebbe festeggiato ieri sera con i parrocchiani l’inizio delle festività di fine anno, prima di fare rientro nella casa dove era ospitato da anni.

E’ ancora da mettere a fuoco la causa scatenante, ma secondo la dinamica al vaglio dei militari del Comando provinciale – coordinati dal pm Angela Sighicelli – il religioso si sarebbe accanito con un coltello contro il padrone di casa, uccidendolo nella sala dell’appartamento. Poi si sarebbe scagliato contro la moglie e il figlio, arrivato dal suo appartamento al piano superiore, dove vive con la propria famiglia, forse risvegliato dai rumori. In quei momenti concitati il sacerdote è stato a sua volta colpito al capo.

Don Panini è parroco di Brodano, Pratomaggiore e Formica, frazioni di Vignola, ed è conosciuto anche come insegnante di religione a scuola e per il suo impegno nel sociale e con le attività della Caritas. I parrocchiani ricordano tra l’altro che ha istituito un banco alimentare per aiutare gli indigenti e che era riuscito ad aumentare la partecipazione dei fedeli alle Messe. Qualcuno lo ha definito “di vedute moderne”, tutti sottolineano la forte amicizia tra il prete e i Manfredini cementata negli anni.

“Siamo costernati di fronte alla tragedia di questa notte, inspiegabile e drammatica – ha scritto l’Arcidiocesi di Modena-Nonantola in una breve nota, senza riferimenti diretti a don Panini – Siamo particolarmente vicini alla famiglia Manfredini, così crudelmente colpita, e alle parrocchie. Esprimiamo piena fiducia nella magistratura, che assicurerà le responsabilità. Mai come in questo momento sentiamo il bisogno di implorare dal Signore perdono e conforto”.

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