Delitto Meredith, notte tranquilla per Knox e Sollecito

sollecito_knoxHanno trascorso una notte tranquilla nel carcere di Perugia dove sono entrambi rinchiusi, Raffaele Sollecito e Amanda Knox per i quali sabato 21 i pm hanno chiesto la condanna all’ergastolo con isolamento diurno perché ritenuti responsabili dell’omicidio di Meredith Kercher.

Nei confronti dei due ex fidanzati – che si proclamano innocenti – è stata comunque aumentata la vigilanza come previsto dalla normali prassi per tutti i detenuti in situazioni analoghe. Dopo la richiesta di condanna da parte dei pubblici ministeri, la Knox, apparsa piuttosto provata, aveva preso la parola in aula per una breve dichiarazione spontanea per ribadire la sua innocenza. Lo aveva fatto con la voce incrinata dalla commozione. Uno stato d’animo che ha continuato ad avere nelle ultime ore anche in carcere (occupa una cella con altre detenute) dove si sarebbe anche lasciata andare a momenti di pianto.

Più tranquillo invece Sollecito rinchiuso in una sezione della struttura di Capanne riservata agli accusati di reati a sfondo sessuale. Stamani ha passeggiato nel cortile esterno come al solito e poi è rientrato nella cella che divide con un altro detenuto. Nell’aula della Corte d’assise di Perugia, il giovane pugliese ha assistito in silenzio alla requisitoria dei pm, impegnato nella lettura di atti processuali della sua difesa. «Mi sembra di vivere in un altro mondo» aveva poi detto all’avvocato Luca Maori, uno dei suoi difensori. «Quella sera (quella del delitto – ndr) – ha aggiunto – io stavo a casa mia. Come fanno a dire quelle cose?».

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