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Denise Pipitone e Olesya Rostova: in Russia alcune famiglie hanno reclamato la paternità della ragazza

di Redazione Blitz |2 Aprile 2021 9:58

Denise Pipitone e Olesya Rostova: in Russia alcune famiglie hanno reclamato la paternità della ragazza

Sul caso della scomparsa di Denise Pipitone emerge un nuovo particolare: in Russia ci sono alcune famiglie che hanno reclamato una possibile paternità di Olesya Rostova. Questo quanto detto dal corrispondente Ansa a Mosca, Mattia Bernardo Bagnoli, in collegamento a “Pomeriggio Cinque”.

Il giornalista infatti spiega che in Russia non è stato ancora posto l’accento su un possibile collegamento tra la giovane che cerca la madre biologica, Olesya Rostova, e Denise Pipitone, la bambina di Mazzara del Vallo scomparsa ormai 17 anni fa all’età di 4 anni. Tra le due potrebbe esserci un collegamento visto che la ragazza russa ha dei lineamenti molti simili a quelli di Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone. Ecco perché sarà fatto il test del Dna.

Denise Pipitone e Olesya Rostova, l’attesa dei risultati

“Aspettiamo i dati per la compatibilità del gruppo sanguigno, soltanto dopo si procederà ai rilievi del Dna di Olesya Rostova”. Lo dice l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio e Piero Pulizzi, genitori di Denise Pipitone. L’appello in tv della giovane russa Olesya Rostova, in cerca della mamma, ha riacceso i riflettori sul caso di Denise Pipitone. “In queste ore siamo in contatto con i funzionari dell’Ambasciata italiana in Russia che hanno mostrato ampia disponibilità nel seguire il caso”, ha detto ancora l’avvocato Frazzitta.

La giovane russa ha la stessa età che avrebbe oggi la bimba scomparsa a Mazara del Vallo. Olesya, che ha una forte somiglianza con Piera Maggio, ha raccontato che aveva circa 5 anni quando è stata ritrovata, tolta a una nomade e collocata in un orfanotrofio.

Cosa accade se il gruppo sanguigno è compatibile

“Se il gruppo sanguigno dovesse risultare compatibile con quello di Denise, si procederà al prelievo del Dna dalla giovane. I risultati verranno inviati in Italia per la verifica con quello della mamma e del papà naturale”, ha chiarito ancora l’avvocato Frazzitta. Il legale è in stretto contatto con Piera Maggio che si trova nella sua casa di Mazara del Vallo per un breve periodo di convalescenza. La signora sta seguendo il caso con apprensione e fiducia. 

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