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Denise Pipitone, al via il processo d’appello. Alla sbarra Jessica Pulizzi, assolta in primo grado

di Gianluca Pace |18 Aprile 2014 12:40

Denise Pipitone è scomparsa alle 12:00 del primo settembre 2004 a Mazara del Vallo in Provincia di Trapani.

PALERMO, 18 APR – Inizia oggi, venerdì 18 aprile, il processo d’appello per la scomparsa di Denise Pipitone, la bambina di Mazara del Vallo (Trapani) di cui si sono perse le tracce il primo settembre del 2004. A processo la sorellastra Jessica Pulizzi accusata di sequestro ma assolta in primo grado.

“Abbiamo sempre sostenuto le valutazioni principali e le abbiamo introdotte in appello – dice ancora Piera Maggio – vedremo come si pronuncerà la Corte d’Appello. Siamo fiduciosi e vorremmo esserlo fino alla fine”. Piera Maggio sostiene di non avere “mai avuto dubbi che Denise sia viva”. “E’ chiaro che il dolore c’è e la paura pure, ma siamo fiduciosi, il problema è riportarla indietro, ma solo se le persone collaborano”.

“Ho una sola certezza nella vita: prima di morire voglio riabbracciare mia figlia Denise. Non chiedo altro. Non mi interessano le condanne, i risarcimenti, io chiedo solo di potere essere chiamato papà da Denise…” dice Piero Pulizzi, il padre naturale di Denise Pipitone. “Sono anche nonno – dice sconsolato Piero Pulizzi – mia figlia Jessica un anno e mezzo fa ha avuto una figlia, e io non ho mai visto mia nipote. E’ molto brutto”.

“Spero che almeno questa volta – conclude Piero Pulizzi – si sappia la verità. Non voglio le condanne di nessuno, ma mi devono dire dove è Denise. E lo voglio sapere prima di morire. Anni fa sono caduto da dieci metri di altezza rischiando la vita e ho detto che non volevo morire senza sapere dove è mia figlia”.

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