Denise Pipitone tutta la storia dalla scomparsa nel 2004 alla falsa pista sulla ragazza russa Olesya Rostova

Tutta la storia di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo il primo settembre del 2004, svanita nel nulla a tre anni mentre stava giocando davanti casa. Di lei per questi lunghissimi 17 anni non si è mai trovata una traccia. 

Aggiornamento ore 13.30

La notizia di una giovane che, alla tv russa ha raccontato di essere stata rapita quando era piccola, ha riacceso infatti la speranza di trovare Denise Pipitone. Il legale e la madre di Denise, Piera Maggio, sono partiti per la Russia per il test del Dna, ma purtroppo è arrivata la doccia fredda: non era Denise

La scomparsa di Denise Pipitone

Denise Pipitone aveva tre anni quando era scomparsa intorno alle 12 del primo settembre 2004 a Mazara del Vallo, in Provincia di Trapani. Denise si trovava nei pressi della casa della nonna materna. Quel primo settembre 2004 Denise giocava con i cuginetti in strada. La zia li chiama: “E’ pronto”, e Denise resta sola in via la Bruna. Dopo poco, 15 minuti alle 12, è l’ultima volta che è stata vista: guardava attraverso il cancello la casa della zia, poi più nulla per 17 anni.

Diversi gli spunti presentatisi negli anni agli investigatori, anche se le indagini si sono sempre concentrate nell’ambito familiare allargato. Secondo l’ultima ricostruzione proposta dagli inquirenti, Denise sarebbe stata rapita per motivi sottesi a vendetta e gelosia. Ma il caso non ha una fine visto che per il presunto rapimento tutto gli imputati vengono assolti. Rimane quindi il mistero visto che in tutti questi anni, a parte questo processo finito con un buco nell’acqua, non ci sono stati avvistamenti confermati.

I finti avvistamenti e la pista dei nomadi

Da quel giorno tutta Italia la cerca, carabinieri, polizia, giornali e trasmissioni tv. Ricerche che come spesso accade nel corso degli anni vanno piano piano scomparendo. Il 18 ottobre dell’anno della scomparsa di Denise Pipitone arriva la segnalazione su una bimba nomade a Milano da parte di una guardia giurata: le somiglia, si vede dai filmati della videosorveglianza dell’istituto, e si chiamava Danas. Piera Maggio la riconosce, ma i nomadi non si trovano più.

Poi gli avvistamenti, e le presunte rivelazioni: come la ragazzina che nel 2015 scrive su Facebook proprio a Piera Maggio dicendole di essere sua figlia, ma smascherata poco proprio dal programma della Sciarelli. 

Denise Pipitone e la ragazza russa

Tutto poi si riapre, all’improvviso. Potrebbe essere infatti Denise Pipitone la ragazza che ha fatto un appello alla televisione russa, raccontando di essere stata rapita quando era piccola? A parlarne è Federica Sciarelli, conduttrice di Chi l’ha visto?, che oggi mercoledì 31 marzo alle 21.20 su Rai3 mostrerà l’appello della ragazza. “Sarebbe troppo bello, un regalo enorme”, dice Sciarelli interpellata dall’Ansa.

“Vi racconto com’è andata. La segnalazione è nata quasi per caso, da una nostra telespettatrice che ha riferito che a Mosca c’è una giovane donna che ha la stessa età di Denise e che somiglia moltissimo a Piera Maggio, la mamma della piccola scomparsa 17 anni fa. Forse è una suggestione dovuta alla somiglianza, ma la giovane donna ha la stessa età che avrebbe oggi Denise”.

Olesya Rostova non è Denise Pipitone

Il gruppo sanguigno di Olesya Rostova e quello di Denise Pipitone non coincidono. Si conclude così, a mezzo tv russa, l’ennesima falsa pista che aveva dato speranza a Piera Maggio e a tutta Mazara del Vallo. E si conclude male, non tanto per la notizia in sé, dato che la famiglia di Denise aveva sempre mostrato di voler restare coi piedi per terra, ma per il modo in cui è maturata. Con l’emittente televisiva russa Primo Canale che ha voluto chiaramente sfruttare la pista italiana fino all’ultimo, per ragioni di show business.

 

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