Derby Roma-Lazio allarme hooligans: Londra, Cracovia, Madrid

Derby Roma-Lazio allarme hooligans: Londra, Cracovia, Madrid
Pro memoria per la Polizia. Scontro prima dell’inizio del derby Lazio – Roma allo stadio Olimpico di Roma l’11 novembre 2012 (ANSA / ANGELO CARCONI)

ROMA – Sarà un derby Roma – Lazio dominato dalla preoccupazione dell’ordine pubblico. I cancelli dello stadio Olimpico sono aperti dalle 13, il fischio di avvio della partita alle 15. Si prevedono 35 mila spettatori sugli spalti.
Il quotidiano di Roma il Messaggero riflette molto bene l’atmosfera con due articoli.
Il titolo dell’articolo di Laura Bogliolo è:

“Derby, zona rossa per venti strade e chiusure “a vista”. Dalle dieci divieto di circolazione attorno all’Olimpico Nuova bonifica degli artificieri, il Tevere è sorvegliato speciale.

Per il pezzo di Mauro Evangelisti il titolo è

“Ultras, pronte squadre speciali contro i blitz dei “cani sciolti”. Curve senza tifosi: bande di violenti sono pronte a colpire con blitz fuori dallo stadio. Schierati 1.500 agenti. In città gruppi stranieri per dare appoggio contro le forze dell’ordine”.

“Il grado di preoccupazione è altissimo”

avverte Mauro Evangelisti, citando il prefetto di Roma, Franco Gabrielli.

L’allarme non viene

“solo da quanto potrà succedere all’interno dell’Olimpico (dove gli ultrà non entreranno), ma dai rischi di disordini all’esterno”.

Il prefetto Franco Gabrielli ha avisato:

“Chi andrà in cerca di guai, non resterà deluso: «La risposta sarà repressiva per tutti i comportamenti lesivi dell’ordine pubblico e della sicurezza».

L’articolo di Laura Bogliolo sembra un bollettino di guerra:

“Unità cinofile e squadre di artificieri hanno passato al setaccio siepi, aiuole e in particolare i viali a ridosso della Farnesina e dello stadio dei Marmi e ogni altro luogo dove potrebbero essere stati nascosti oggetti pericolosi.
Sorvegliato speciale il Tevere con la polizia fluviale, ma anche la banchina lungo via Capoprati. Le forze dell’ordine hanno passato al setaccio anche i rami degli alberi, che potrebbero trasformarsi in un possibile rifugio per spranghe o altri oggetti”.

Una decina di linee autobus è stata deviata, mentre unità mobili delle forze dell’ordine, oltre mille uomini, sono state disposte a presidiare zone a rischio come piazzale di Ponte Milvio (compresa nella zona rossa), Ponte Duca D’Aosta, Ponte della Musica e piazza Mancini che resta fuori dall’area interdetta. Le misure di sicurezza sono
“strettissime dopo l’allarme della questura sull’arrivo di hooligan stranieri e il timore di scontri all’esterno dello stadio”.

Integra Mauro Evangelisti:

“Ci saranno tre presidi dei reparti mobili in altrettante aree strategiche: Ponte Milvio, piazza Mancini e Ponte della Musica. In totale polizia, carabinieri e finanza saranno ben oltre quota mille unità; se si contano anche i vigili urbani si può prevedere uno spiegamento di forze non lontano dai 1.500 uomini. All’interno ci saranno circa 800 steward”.

C’è una “zona rossa” come a Bagdad o nella Genova del G8, da dove l’ordine è di fare scomparire cassonetti, cestini gettarifiuti e sigillare i contenitori in ghisa. Va da piazzale Maresciallo Giardino, si estende su lungotevere Maresciallo Diaz fino fino a Ponte Milvio.

“Divieto di transito in piazzale della Farnesina, viale dei Gladiatori e via Roberto Morra di Lavriano, compreso il parcheggio adiacente. Esclusi dal divieto taxi, veicoli dei residenti, e ovviamente mezzi del soccorso pubblico”.

Mauro Evangelisti ricorda che questo Roma – Lazio è

“il primo derby da quando è iniziata la protesta delle due tifoserie organizzate contro la divisione delle curve disposta dalla Prefettura. Fino ad oggi la protesta è rimasta nei recinti della legalità, ma questo pomeriggio potrebbe succedere altro e l’obiettivo non sarà la tifoseria avversaria, ma le istituzioni e dunque le forze dell’ordine.
“La Questura giudica assai pericolosa la presenza di una cinquantina di rappresentanti di tifoserie straniere, alleate dei laziali (inglesi, spagnoli, polacchi, forse anche bulgari). Non si tratta di una novità, era già successo in passato, ma in questo caso gli hooligans non italiani potrebbero essere in prima linea nel causare problemi, perché rischiano meno dal punto di vista sanzionatorio.
Altra incognita: le azioni di cani sciolti, di vera e propria guerriglia urbana, lontano dallo schieramento delle forze dell’ordine. Per questo anche ieri in città è stata dispiegata una rete di vigilanza diffusa.

Attenzione agli stranieri. L’intelligence, riferisce l’agenzia Ansa, ha segnalato

“la presenza da venerdì di una trentina di tifosi del West Ham (squadra londinese), che gravitano in hotel e b&b in zona Termini. A questi si aggiungono rappresentanti degli Shark del Wisla Cracovia (dunque polacchi) e del Real Madrid (Ultrà Sur). In totale si arriva a quota 50, frange estreme arrivate dall’estero che hanno poco da perdere. Non è esclusa anche la presenza di un’altra tifoseria alleata con i laziali, quella del Levski Sofia, già presente nella Nord in occasione del derby di ritorno del campionato scorso

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