Desirée Mariottini, Francesco Facchinetti invoca la pena di morte: "Che aspettiamo a rimettere nelle piazze la ghigliottina?" (foto Ansa) Desirée Mariottini, Francesco Facchinetti invoca la pena di morte: "Che aspettiamo a rimettere nelle piazze la ghigliottina?" (foto Ansa)

Desirée Mariottini, Francesco Facchinetti invoca la pena di morte: “Che aspettiamo a rimettere nelle piazze la ghigliottina?”

 Desirée Mariottini, Francesco Facchinetti invoca la pena di morte: "Che aspettiamo a rimettere nelle piazze la ghigliottina?" (foto Ansa)
Desirée Mariottini, Francesco Facchinetti invoca la pena di morte: “Che aspettiamo a rimettere nelle piazze la ghigliottina?” (foto Ansa)

ROMA – Parlando del caso dell’omicidio di Desirée Mariottini, il cantante e conduttore Francesco Facchinetti, sui social invoca la pena di morte:

“Io – scrive Facchinetti – vorrei capire cosa aspettiamo a rimettere nelle piazze la ghigliottina. Questi demoni vanno spazzati via immediatamente. E chi mi dice che sono populista vada a fare in culo e provi a pensare se una cosa del genere fosse successa a sua figlia, sorella, amica o fidanzata”.

E ancora: “Invocare la pena di morte per questi bastardi non vuol dire essere fascisti ma vuol dire essere realisti. La puttanata di essere buonisti a tutti i costi ci ha portato fino a qui: COMPLIMENTI!”.

Il punto sulle indagini.

Dodici ore di violenza e droga prima di morire. E’ la ricostruzione della Procura e della squadra mobile sulla morte della 16enne di Cisterna di Latina Desirée Mariottini, il cui cadavere è stato trovato in un stabile abbandonato nel quartiere romano di San Lorenzo venerdì scorso. Il tutto grazie anche due testimonianze decisive in quello che viene ritenuto un omicidio volontario pluriaggravato.

In stato di fermo si trovano Gara Mamadou, 26 anni e Minteh Brian, 43 anni, senegalesi. Con loro c’è anche un cittadino nigeriano di 46 anni. Tutti e tre hanno precedenti per spaccio di stupefacenti. I Gli investigatori stanno cercando un quarto complice.

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