Desirée Mariottini, la madre racconta: "Due ragazze furono fermate dai carabinieri e..." Desirée Mariottini, la madre racconta: "Due ragazze furono fermate dai carabinieri e..."

Desirée Mariottini, la madre racconta: “Due ragazze furono fermate dai carabinieri e…”

Desirée Mariottini, la madre racconta: "Due ragazze furono fermate dai carabinieri e..."
Desirée Mariottini, la madre racconta: “Due ragazze furono fermate dai carabinieri e…”

ROMA – Al Messaggero parlano la madre di Desirée Mariottini e l’avvocato che assiste la famiglia. Barbara Mariottini, 35 anni, non riesce a smettere di piangere:

“Quella mattina doveva essere a Latina, iscriversi al liceo Artistico, non si era trovata bene all’Agrario lo scorso anno, e poi era bravissima a dipingere, aveva una buona mano. Quando torna? Non è vero quello che dicono, rivoglio la mia bambina”. Al suo fianco c’è l’avvocato Mesci, che l’ha accompagnata all’obitorio per il riconoscimento: “Abbiamo visto solo il volto, pulito, sereno, sembrava stesse dormendo. Non aveva tumefazioni e, a quanto pare, nemmeno segni di violenza esterni sul corpo. Era vestita, aveva la borsa ma non il tablet e nemmeno il cellulare”.

La madre di Desirée, ancora sotto choc, racconta un episodio sospetto avvenuto pochi giorni del delitto: “Un paio di settimane fa due ragazze sono state fermate a Latina dai carabinieri perché trovate in possesso di due pasticche di “Rivotril”, uno psicofarmaco. I militari hanno chiesto loro da chi le avessero preso e loro hanno fatto il nome di Desirée. Era lì anche lei, alle autolinee di Latina, è stata perquisita, non aveva nulla, né addosso, né nello zaino, né pasticche, né soldi”.

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