Diamante Princie della Angiolillo ritrovato: vale 50mln€, all’asta da Christie’s

ROMA – Il diamante rosa da 50 milioni di euro e 34.65 carati è stato ritrovato dopo anni ed ora sarà venduto all’asta da Christie’s, scrive il Corriere della Sera. Il diamante fa parte dell’eredità della famiglia di Renato Angiolillo, senatore italiano ed editore, e per anni fu portato da Maria Girani Angiolillo. Ma nel 2009 scomparve nel nulla con altri 22 gioielli della famiglia. Dopo due anni di indagine da parte di due Procure il “pink diamond” detto “Princie” è stato ritrovato e ora sarà venduto a New York.

Il diamante sarebbe quello della Angiolillo, ma non tornerà alla famiglia, scrive il Corriere della Sera scrive:

“Christie’s ha confermato con una lettera agli eredi che il Princie, star del catalogo «Magnificient Jewels & Princie Diamond», apparteneva a Renato Angiolillo e che è stato venduto all’attuale proprietario, per oltre venti milioni di dollari, da Marco Oreste Bianchi Milella, figlio di una prima relazione di Maria Girani. Milella è già indagato perché il 28 marzo scorso gli inquirenti hanno trovato un paio di orecchini, forse del tesoro Angiolillo, in un attico di Montecarlo a lui riconducibile”.

Per Christie’s la vendita non può essere bloccata, spiega il Corriere della Sera:

“«Per la legge elvetica, chi la acquistò lo fece in buona fede e acquisì pieno titolo di proprietà: il tentativo di bloccare la vendita è privo di fondamento». L’avvocato Iosa, legale del nipote di Angiolillo, Renato jr, e dell’unico figlio in vita, Amedeo, non anticipa le sue mosse: «Non posso commentare un’inchiesta coperta dal segreto investigativo. Posso solo dire che il Princie è stato trovato grazie all’inchiesta di Io Donna»”.

Insomma il Princie sarebbe il diamante della Angiolillo, ma appurarlo non è facile:

“Appurare che il Princie e l’Angiolillo sono la stessa cosa è tutt’altro affare. Del Princie risultano notizie certe dal 1700 fino al 1960, quando, a Londra, viene venduto dalla Maharani di Baroda alla gioielleria parigina di Van Cleef & Arpels, che lo monta con diamanti bianchi e lo vende a un cliente straniero. Fine delle notizie certe. Inizio delle coincidenze. Anche l’Angiolillo era di Van Cleef, stando a un certificato del 1973, e come il Princie, era «taglio cuscino». Inoltre, il Princie fu periziato 39 giorni dopo la morte di Maria Girani. Telefonata agli Angiolillo. Amedeo racconta che suo padre comprò il diamante nei primi anni 60, dopo una perdita al Casinò, affinché non si pensasse che fosse caduto in disgrazia. E ricorda che era circondato da diamanti bianchi. Come il Princie”.

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