Il diavolo arriva via Facebook: l’allarme degli esorcisti

ROMA – Il diavolo su Facebook? Sembra una boutade e invece, chi contro il diavolo lotta tutti i giorni, sembra prendere la faccenda molto sul serio. Così, da parte della Chiesa Cattolica, si levano le prime denunce: i social network avrebbero “sdoganato” l’invocazione del Maligno, facendolo diventare una sorta di gioco pericoloso.

L’allarme arriva da Don Gabriele Nanni, esorcista: “In effetti – spiega al Corriere della Sera – fino a non molto tempo fa l’evocazione del diavolo era un fenomeno di nicchia. Con l’avvento di Internet e soprattutto dei social network, il fenomeno è diventato di piazza e ormai il diavolo viene evocato anche attraverso il web”.  Il rischio intravisto dal religioso è che “l’evocazione del diavolo su Internet possa far finire nella trappola i più indifesi”.

Di Satana, su Facebook, si discute tranquillamente, come se fosse un argomento come gli altri. Il quadro che ne scaturisce, secondo Nanni, è una sorta di satanismo fai da te in cui a qualche ragazzo superficiale, potrebbe addirittura venire la fantasia di una invocazione.

Nanni, in ogni caso, non è il solo a denunciare. Spiega padre Cesare Truqui, uno degli organizzatori dei corsi per esorcisti, che “c’è un’alta percentuale di chiamate che arrivano in vicariato a Roma in cui si chiede l’intervento dell’esorcista”, dice padre Cesare Truqui, veterano tra gli organizzatori dei corsi per esorcisti. Così la diocesi di Frascati, cittadina a due passi da Roma, si è attrezzata realizzando un vademecum con le preghiere da recitare “in casi di minore influsso del demonio”. Si tratta, spiega il Corriere della Sera citando la diocesi di “una raccolta di preghiere da recitarsi privatamente da parte dei fedeli, quando essi sospettano con fondatezza di essere soggetti ad influssi diabolici”.

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