"Sono il diavolo", arrestato capo di una setta accusato di abusi e schiavitù sugli adepti "Sono il diavolo", arrestato capo di una setta accusato di abusi e schiavitù sugli adepti

“Sono il diavolo”, arrestato capo di una setta accusato di abusi e schiavitù sugli adepti

FIRENZE – Si fingeva il diavolo e abusava degli adepti della setta che aveva creato. Arrestato dalla polizia un 23enne residente in provincia di Prato. Il giovane era stato già perquisito lo scorso febbraio e dovrà rispondere di 13 episodi di violenza sessuale.

Per l’accusa il ragazzo ha costretto gli adepti, anche minorenni, a subire atti sessuali dopo un “patto col diavolo”. Il giovane ha anche convinto gli appartenenti alla setta di avere poteri soprannaturali e di aver scelto gli adepti per salvare il mondo.

Per convincerli della sua superiorità e metterli in uno stato di soggezione psicologica così da abusarne, ha anche elaborato un rituale di resurrezione. Inscenava uno strangolamento da parte di un complice e dopo si rialzava, fingendo di rimettersi a posto il collo. Secondo la sua dottrina, gli atti sessuali erano necessari a liberare i demoni.

L’arrestato ha così sottoposto i suoi adepti a una serie di domande su presenze estranee invisibili, quali vampiri e lupi mannari. Il fine era di convincerli a fare una specifica richiesta al diavolo mediante la stipulazione di un patto in ragione del quale gli dovevano essere fedeli e mantenere il segreto per evitare disgrazie e sofferenze a loro stessi e alle proprie famiglie.

Le indagini sul “diavolo” cominciate un anno fa.

Indagini iniziate nell’aprile del 2019 a seguito della segnalazione da parte della madre di due ragazzi e dell’Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici. Durante l’inchiesta gli inquirenti hanno assunto importanti informazioni dalle vittime. Eseguiti poi complessi accertamenti tecnici sul traffico telefonico e sui profili social dell’indagato.

Ne è emerso un contesto di soggezione continuata, indotto mediante inganno, minacce e violenza, contraddistinto da una visione distorta della realtà. Il leader era considerato il diavolo con capacità e poteri sovrannaturali, e i suoi seguaci entità non umane. Al fine di acquisire più poteri, sono stati costretti a rituali di ogni genere, anche di natura sessuale. (Fonte Ansa).

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