Diaz, Fabio Tortosa sospeso da polizia e rimosso il dirigente del “mi piace”

ROMA –  Fabio Tortosa, l’agente pro Diaz, sospeso dal servizio. Rimosso dall’incarico anche il vicequestore di Cagliari, Antonio Adornato, che aveva messo “mi piace” al post pubblicato su Facebook dal celerino a proposito del massacro avvenuto alla scuola Diaz di Genova durante il G8. Ad annunciarlo ai cronisti a margine di un convegno è stato il capo della Polizia, Alessandro Pansa, in seguito alle polemiche sorte precisando che firmerà il provvedimento questa mattina 16 aprile.

“Oggi i Reparti Mobili, la polizia, sono un’altra cosa, sono diversi – ha assicurato Pansa – Se c’è qualcuno che sbaglia verrà punito, perché sbaglia lui, non sbaglia la polizia che è sempre paladina della legalità”.

Poco dopo giunge la reazione di Tortosa che si definisce “vittima sacrificale” e ribadisce quanto già sostenuto in precedenti interviste:

“È un provvedimento sproporzionato, visto che non si capisce quale potrebbe essere l’articolo del regolamento disciplinare che avrei violato. Comunque ormai il danno è fatto, mi tutelerò nelle sedi legali. L’unica cosa che potrebbero contestarmi -prosegue Tortosa- è il ‘nocumento all’immagine della Polizia‘, ma la pena massima prevista è ben lontana dal’essere la sospensione dal servizio.

Sono una vittima sacrificale – prosegue – quello che ho scritto su Facebook è sulle carte processuali da 14 anni: alla Diaz c’è stata tortura, ma non da noi del VII nucleo. Da parte di chi c’è stata? Vorrei saperlo anch’io. Con il senno di poi, non riscriverei quel post visto che stupidamente non avevo tenuto conto del fatto che per l’opinione pubblica avrebbe potuto avere un peso eccessivo”.

In difesa di Adornato interviene invece il leader della Lega, Matteo Salvini: 

“Processare un ‘mi piace’ su Facebook è da quarto mondo. Mi ha stupito anche un capo della Polizia che parla dei suoi uomini come se fino a qualche anno fa fossero dei macellai. Probabilmente ha sbagliato mestiere”