Diciottenne uccisa a Monza: non si è difesa, conosceva il suo assassino

MONZA, 14 GEN – Non sono stati trovati segni di colluttazione all'interno del monolocale in cui e' stato trovata uccisa Sharna, la 18/enne uccisa ieri pomeriggio a Monza. Ne', da una prima ispezione cadaverica, emergono evidenti segni di difesa. Dettagli che al momento portano gli investigatori a ritenere che la ragazza conoscesse la persona che l'ha aggredita. Una persona che lei avrebbe fatto entrare in casa. Anche perche' nessuno dei vicini sembra aver sentito delle urla. Di piu' potra' dire l'autopsia che il medico legale ha fissato per lunedi'.

In queste ore gli investigatori stanno cercando di ricostruire il quadro famigliare ed affettivo della vittima. Sharna, che svolgeva lavori saltuari, era sposata in Bangladesh, dove si troverebbe il marito.

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