Aveva chiesto alla Asl il rinnovo della patente, che scade tra due mesi, ma gli hanno risposto di ripassare a febbraio. E’ quanto accaduto a uno studente universitario di 20 anni, affetto da una grave disabilità motoria, che si era rivolto alla Asl Roma 1 con ben sessanta giorni di anticipo rispetto alla scadenza. Ma la Asl è riuscita ad andare paradossalmente oltre.
Il giovane aveva presentato richiesta per un appuntamento con il medico legale, per il rinnovo della sua licenza di guida, che va fatto ogni 18 mesi e scade il 7 dicembre prossimo. Nella comunicazione inviata dalla Asl, ha scoperto però che non era possibile: “A causa della grave emergenza che si è verificata per la scadenza dei permessi di guida, le comunichiamo che le liste d’attesa sono sature fino a febbraio 2023”.
La stessa Asl precisa, inoltre, che il ragazzo può fare domanda di visita in un’altra Asl, anche in tutta Italia. Ne parla il quotidiano Leggo.
Disabili e rinnovo patente, la protesta della madre
“Si parla tanto di inclusione in senso teorico ma la vera inclusione deve essere nei fatti”, afferma la madre del ragazzo che è iscritto alla facoltà di Fisica della Sapienza. “Non è possibile che il rinnovo della patente speciale sia una strada ad ostacoli burocratici con liste di attesa e tempi infiniti – aggiunge – Non so di chi sia la responsabilità e non credo neanche sia mia responsabilità saperlo. Il servizio deve funzionare in tempi umani, è innanzitutto una questione di rispetto e di civiltà”.
“Non si può dare per scontato che, come suggerito in una mail, una famiglia possa spostarsi addirittura in un’altra regione, per sottoporsi alla visita medico-legale. Mio figlio ha bisogno della patente per andare all’Università e seguire le lezioni. Stiamo provando a chiedere una proroga di validità ma, se non dovessimo riuscire nell’impresa, chi gli dice che non potrà più muoversi e fare la propria vita?”.
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