ROMA – Sono otto gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla strage alla discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo (Ancona) costata la vita a sei persone. Tra loro i gestori del locale e un minorenne, il ragazzo che, secondo diverse testimonianze, avrebbe spruzzato lo spray urticante.
“C’è un soggetto minorenne indagato, ma è solo un atto dovuto perché è tutto da vedere. La consistenza indiziaria sarà tutta da valutare”, ha detto Giovanna Leboroni, procuratore per i minori delle Marche durante la conferenza stampa ad Ancona a proposito della tragedia nella discoteca.
Il ragazzo è indagato per omicidio preterintenzionale, lesioni colpose e dolose. Secondo quanto riferito da Francesco Grignetti su La Stampa, il minorenne avrebbe lanciato una bomboletta di spray urticante nella pista del locale, scatenando così il panico che ha causato la calca in cui sono morti cinque ragazzi e una mamma che aveva accompagnato la figlia ne locale.
Le altre sette persone devono sono indagate per concorso in omicidio colposo aggravato, per quanto riguarda la gestione del locale e la sua sicurezza. Il sedicenne è stato fermato per due etti di droga, cocaina e forse anche eroina.
Sabato sono stati arrestati per droga anche due maggiorenni che non si sa se siano collegati al ragazzo sedicenne. L’agenzia Ansa ipotizza che facciano parte di una banda di rapinatori che utilizza lo spray in luoghi affollati per rubare. Indagati anche i gestori del locale Lanterna azzurra.