ANCONA – Non sarebbe andato alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, il 16enne fermato dai carabinieri per possesso di droga e indagato come sospetto autore degli spruzzi di spray al peperoncino che hanno dato via al caos. Ne è convinta la nonna del ragazzino che abita in una frazione di Senigallia. Ai cronisti la donna fornisce un alibi per il nipote: “Grazie a Dio non è andato per niente in discoteca quella sera – dice – era con la ragazza di Senigallia con cui sta. Me lo hanno detto alcuni giovani che erano lì che non è andato in discoteca”.
La nonna nega che il nipote sia stato fermato e lo difende anche dall’accusa di detenzione di droga: “L’hanno trovata addosso agli altri. Le persone le aggiustano le cose come vogliono, ma non era lui”. Esce in pile e ciabatte dalla palazzina a due piani in una stradina piuttosto buia dove risaltano solo qualche luce natalizia e un’insegna. “Fermato? No lo hanno portato solo per fargli delle domande, è con la madre”, che abita in Romagna. “E’ un ragazzo normale. Non mi ha mai dato nessun problema”, anche se poi ammette che c’è stato qualche guaio con la Procura minorile.
Diversa la descrizione che dà il giovane esercente di un negozio. “Lo vedo sempre in giro un po’ trasandato, ho sentito dire che frequenta dei giracci”. Il 17enne ha un fratello molto più grande di lui che, riferisce sempre il negoziante, “è un bravo ragazzo e lavora a Senigallia. Il fratello più piccolo gli dà un po’ da fare…. E’ stato fermato? Non lo so, non ho saputo nulla di questo”.
Il minorenne è stato indicato da tre persone come colui che avrebbe spruzzato lo spray urticante nella discoteca, scatenando la calca in cui hanno perso la vita 5 ragazzi e una madre di 4 figli. “Non so perché abbiano detto questo – replica la nonna – sanno anche loro che non è così. Ero preoccupata per il casino che c’è stato, ma poi ho sentito dei ragazzi che erano lì e che hanno soccorso altri… mi hanno detto che mio nipote non è andato in discoteca. La gente esagera – prosegue – un giorno dice una cosa, un giorno l’altra, ma lui non c’entra niente”.
Il minorenne frequenta spesso la casa della nonna. “Viene qui e ci dorme anche. La scuola? In questo periodo non ci sta andando. Preoccupata? No è stato chiarito che lui non c’era. Non sarei così tranquilla se lui fosse stato lì”. Poi chiosa: “Fa un po’ freschino…”, dice infreddolita mentre rientra in casa.