Discoteca Corinaldo, marito di Eleonora Girolimini: “Ho provato a rianimarla, le labbra erano fredde”

Eleonora Girolimini morta discoteca Corinaldo, il racconto del marito
Discoteca Corinaldo, marito di Eleonora Girolimini: “Ho provato a rianimarla, le labbra erano fredde”

ANCONA – Il marito di Eleonora Girolimini, morta nella tragedia della discoteca di Corinaldo, racconta quei drammatici momenti. La folla che lo spingeva verso l’uscita, la figlia che gridava “mamma è giù” indicando il fosso davanti al locale, il tentativo di rianimazione e le labbra fredde mentre soffiava aria nella sua bocca. Eleonora però non ce l’ha fatta: a 39 anni è una delle sei vittime alla Lanterna Azzurra, dove si sarebbe tenuto un dj set del cantate Sfera Ebbasta.

La donna e il marito avevano accompagnato la figlia all’evento nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo quando la ressa si è scatenata. Il marito ha raccontato a SkyTg24 di aver trovato la figlia: “Due o tre minuti ho trovato mia figlia in piedi che urlava ‘mamma è giù, mamma è giù’ e ho visto mia moglie per terra, piena di vomito nel viso. Hanno provato a rianimarla, con un signore che spingeva nel cuore e mi diceva di soffiare due volte nella bocca, io sentivo le labbra fredde”.

L’uomo spiega di non aver visto il momento in cui sarebbe stato spruzzato lo spray al peperoncino: “Ho sentito pizzicare la gola e il naso, non lo so perché mi sono diretto verso questa uscita, ci dirigevamo tutti lì e dopo 4 o 5 passi camminavo senza più muovere le gambe e mi sono trovato in piedi davanti a una massa di gente schiacciata”. Per il marito di Eleonora, però, la struttura non era attrezzata per ospitare l’evento: “I ragazzini man mano aumentavano, aumentavano, aumentavano fino a che il locale era stracolmo”.

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