Divieto di critica per le scuole emiliane, il ministero scrive: “No a lamentele”

Pubblicato il 22 Maggio 2010 - 19:20 OLTRE 6 MESI FA

Maria Stella Gelmini

Il ministero della Informazione invita le scuole dell’Emilia Romangna a non parlar male della scuola, del ministero, dei collaboratori. Insomma un invito a mettersi un bel “bavaglio” sulla bocca. La denuncia dell’accaduto viene fatta da “La Repubblica” che oggi pubblica una lettera, datata 27 aprile, inviata dal ministero ai dirigenti degli Uffici scolastici provinciali (gli ex provveditori) dell’Emilia Romagna.

“Si leggono frequentemente sulla stampa dichiarazioni rese da personale della scuola – dice la lettera – con le quali si esprimo posizioni critiche, con toni talvolta esasperati e denigratori dell’immagine dell’amministrazione di cui lo stesso personale fa parte”.

“Tali toni – scrive il direttore ministeriale dell”Emilia Romagna Marcello Limina – si riscontrano anche in atti e documenti indirizzati ad autorità politiche o amministrative dell’Amministrazione centrale, e sono fatti spesso circolare all’interno delle istituzioni scolastiche o distribuite ad alunni e famiglie”.

Limina continua, “ricordando” a dirigenti e insegnanti tutte le norme che vincolano il personale della scuola e i dipendenti pubblici ad usare “cautele” quando si esprimono giudizi nei confronti dell’amministrazione. E invita i provveditori a “richiamare l’attenzione dei capi d’istituto” affinché “sensibilizzino il personale della scuola sul corretto comportamento da tenere con gli organi di stampa”.