Doha Zaghi, la mistress nel partito di Calenda a Como. Lui (dopo le polemiche) fa retromarcia

In un tweet il leader del movimento fa retromarcia: "Non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione".

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Maggio 2022 - 15:39 OLTRE 6 MESI FA
Doha Zaghi como calenda

Doha Zaghi, la mistress nel partito di Calenda a Como. Lui (dopo le polemiche) fa retromarcia

Tra i candidati del partito Azione dell’Agenda Como 2030, la lista che raggruppa anche esponenti di Più Europa e Italia Viva a sostegno della candidata di centrosinistra Barbara Minghetti alle Comunali, appare la 31enne Doha Zaghi, in arte Lady Demonique, una mistress che realizza e vende video per adulti. Candidatura che sta scatenando le polemiche, tanto da costringere Carlo Calenda a intervenire su Twitter: “Non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione”.

Doha Zaghi, la mistress in lista con Calenda a Como

Nella lista ufficiale dei candidati, Doha Zaghi viene definita “imprenditrice digitale e performer”. Lei si definisce “dominatrice” e rifiuta il termine “escort”. Dalle colonne della Provincia di Como ha specificato che non offre prestazioni a pagamento. “Mi possono omaggiare, comprandomi scarpe, borse, oppure possono acquistare i miei video. Non ho clienti, non intrattengo con loro veri rapporti sessuali”, ha detto.

“Non sono una pornostar e comunque anche di pornostar ce ne sono già state in politica, da Moana Pozzi a Cicciolina. Siamo sempre ai soliti discorsi all’italiana. Sono solo pregiudizi. Ho diverse amiche in Germania psicologhe che fanno anche la mia stessa professione. E così in America ci sono famose dominatrici con impegni importanti in politica”, ha spiegato, commentando le polemiche. “Mi sono sempre interessata di politica. Già dal liceo ho mosso i miei primi passi. Poi ho smesso perché non c’era nessuno nel quale potessi riconoscermi. Ora c’è Carlo Calenda con Azione, l’unico partito al quale mi sento davvero affine. È un partito liberista ed europeista”, ha aggiunto.

Le reazioni del partito, retromarica di Calenda

“Noi siamo liberali, tolleranti e democratici, in ciò che fa la nostra candidata non c’è nulla di illegale. Non sindachiamo le scelte personali. Candidarsi è un diritto. E io ho trovato una persona molto appassionata, con tante idee interessanti relative alla nostra città” è invece il commento del referente comasco di Azione Andrea Luppi, sempre riportato dalla Provincia di Como.

Su Twitter, dopo le polemiche, è arrivata la retromarcia di Calenda. “Ragazzi, scherzi a parte, come ovvio non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Se si trattasse di fatti privati nulla questio, ma direi che non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione. Me ne occuperò”, ha scritto il leader.