Domenico Diele, domiciliari e braccialetto elettronico: è accusato di omicidio stradale Domenico Diele, domiciliari e braccialetto elettronico: è accusato di omicidio stradale

Domenico Diele, un giorno di galera vera e stanotte subito a casa

Domenico Diele, domiciliari e braccialetto elettronico: è accusato di omicidio stradale
Domenico Diele, domiciliari e braccialetto elettronico: è accusato di omicidio stradale

SALERNO – Domenico Diele, la notte tra venerdì e sabato guidava su un’autostrada, la Salerno Reggio Calabria. Guidava senza patente perché tempo prima gliela avevano sospesa. E poi ancora revocata. Perché per due volte era stato colto a guidare dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Quella notte, quella tra venerdì e sabato, con la sua auto ha tolto la vita a una donna. Ilaria Dilillo era sulla stessa autostrada, a bordo di un motociclo. Diele l’ha presa in pieno, lei sul parabrezza, la moto decine di metri più in là. Lei subito morta, spenta sul colpo. Lui venerdì notte arrestato perché ancora una volta in macchina e nel sangue aveva dosi e tracce di droga. Lui, sempre lo stesso lui, stanotte dormirà a casa, a casa sua perché nulla di più e di peggio gli è stato comminato che i domiciliari.

Omicidio stradale aggravato era e resta l’ipotesi di reato, nulla è cambiato nei fatti tra l’arresto vero e quello che uno resta a casa sua. Non è certo un’aggravante reale o un peso reale il braccialetto elettronico imposto a Diele. Diele, che gode di una certa notorietà grazie alla sua professione di attore in fiction televisive era sì riuscito con buona rapidità, a far sapere al mondo che “era stato distratto da un telefonino non funzionante” (come fosse lecito e quindi attenuante guidare in autostrada con l’occhio allo smartphone). Poi aveva giustificato il suo essere al volante senza patente con l’obbligo familiare di essere presente al matrimonio della cugina. Quindi aveva fatto sapere che la bustina di cocaina in auto neanche se la ricordava più. Insomma un perfetto mix italico di vittimismo irresponsabile condito dalla finale richiesta di “perdono” e dalla molto prosaica preoccupazione per il rischio di “perdere il lavoro”.

Questa la sequenza dei fatti e sia pur nella certezza che il magistrato altro non ha fatto che applicare la legge entro i limiti consentiti della sua applicazione, resta alta e forte al domanda se mettersi alla guida di un’auto senza patente e con un po’ di deroga in corpo dopo che la patente ti è stata tolta per la stessa ragione, se guidare con un po’ di droga in corpo come abitudine-diritto e una volta in una notte togliere una vita per questa ignoranza e sfregio delle regole sia comportamento da cui la società debba guardarsi e difendersi solo con arresti domiciliari e braccialetto elettronico. Se una notte di galera vera, una sola notte sia la misura giusta per quel che Diele ha fatto.

Arresti domiciliari con braccialetto elettronico. E’ la decisione del gip del Tribunale di Salerno per l’attore Domenico Diele, accusato di omicidio stradale aggravato per la morte di Ilaria Dilillo, sbalzata dal suo scooter dopo essere stata travolta dall’auto guidata dal 31 enne nella notte tra venerdì e sabato. A dare notizia della decisione del gip è stata l’avvocato Viviana Straccia del foro di Roma. Diele sarà ai domiciliari nella sua casa di Roma. Guidare fuori legge, stroncare una vita, che altro occorre fare per farsi non un anno ma almeno qualche mese di galera vera?

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