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Domenico Maurantonio è stato ucciso. La preside: “In hotel c’era uno sconosciuto”

di Maria Elena Perrero |14 Maggio 2015 18:58

Domenico Maurantonio

PADOVA – Domenico Maurantonio, lo studente padovano di 19 anni morto precipitando da un hotel di Milano in cui si trovava in gita scolastica per l’Expo, è stato ucciso. Da chi non si sa, ma la Procura di Milano indaga per omicidio colposo. Nessun suicidio, quindi, nessun incidente. Qualcuno l’ha buttato giù, probabilmente senza volere. E quel qualcuno non è detto che sia un compagno di scuola di Domenico. Perché la notte in cui il ragazzo è morto nell’hotel Leonardo da Vinci di Milano si aggirava un uomo, uno “slavo sconosciuto”, ha raccontato la preside del liceo Ippolito Nievo, Maria Grazia Rubini, a Laura Eduati dell’Huffington Post.

La preside parla di

“un ospite che usciva sulla scala d’emergenza per fumare, una persona sconosciuta. Non so se gli inquirenti stiano indagando in questa direzione, lo auspico perché i ragazzi della classe di Domenico sono stati messi alla berlina e dipinti come dei mostri”.

La presenza dello sconosciuto è stata segnalata agli investigatori, che di una cosa sono convinti: Domenico non è morto per una disgrazia e la sua non è stata una caduta accidentale. La sua caduta, secondo gli investigatori, è stata conseguenza di “un gesto imprudente” di qualcuno che lo ha spinto giù.

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