POTENZA – Domenico Mimmo Leccese, il funzionario della Regione Basilicata autore di molti post in cui parlava con toni offensivi della relazione tra la scrittrice e conduttrice Francesca Barra e l’attore Claudio Santamaria e da loro denunciato per diffamazione, si difende: “Sono due esibizionisti, dice lui. Sono personaggi pubblici e devono sopportare il gossip. Io ho solo raccontato illazioni sulla paternità della terza figlia della Barra”, aggiunge, visto che sui social non si è limitato a “riportare” voci sulla relazione tra i due, ma anche parole molto pesanti sui figli della Barra.
“L’ultima figlia della Barra ha lineamenti e carnagione scura, secondo i ben informati, che lasciano intravedere la somiglianza con il papà lucano!”, ha scritto sui social Leccese.
Intervistato da La Zanzara su Radio24, il funzionario pubblico si è difeso, scaricando la colpa sugli altri e definendo se stesso alla pari di chi riferisce (non sapendo, forse, che gli stessi giornalisti che a questo sono deputati devono rispondere nel caso di voci non adeguatamente verificate, soprattutto se queste voci riguardano la sfera privata di un minorenne):
“Non devo giustificarmi di nulla. Il post che ho scritto sull’ultima figlia della Barra è solo un’ironica goliardia. Io non sospetto nulla. Ho scritto solo che secondo i bene informati… ho raccolto illazioni sulla paternità dalla gente… Posso scrivere una sciocchezza? E’ un’illazione che ho buttato lì…”.
Alle parole di Leccese i conduttori di Radio24 hanno replicato:
“Non ci prendiamo in giro, lei attribuisce l’ultimo figlio della Barra a Claudio Santamaria”.
E Leccese:
“No, gioco con questa cosa come nel gossip. Non ho detto che il bambino è di Santamaria…”.
Il funzionario pubblico ammette di aver mandato alla Barra un messaggio privato in cui le avrebbe detto di fare il test del Dna per la paternità:
“Sì, un messaggio. Dopo che lei mi ha detto che mi avrebbe denunciato. Ed è un messaggio privato. E comunque fuori dagli orari di ufficio posso fare il cazzo che voglio. Non faccio il dipendente della Regione 24 ore su 24. Loro – aggiunge il funzionario della Regione – sono esibizionisti e lo stanno facendo per esibizionismo. E’ stata lei per prima a mettere in mezzo il figlio e a fare gli spot col figlio”.
Interpellato sulla possibilità di dimettersi, Leccese si mostra ben attaccato alla sua posizione:
“Non ho nessuna responsabilità, invece della mia testa avrete indietro un paio di coglioni. Non mi dimetto di certo”.
Sul caso sono tornati gli stessi Barra e Santamaria, intervistati da Giusi Fasano del Corriere della Sera: “A mio figlio di 11 anni i suoi amichetti hanno chiesto: perché dicono che tua madre è una tr…? Siamo arrivati a questo livello”, spiega la conduttrice. Che su Leccese dice: “Il funzionario si è beccato una denuncia per diffamazione da me, dal mio ex marito e da Claudio. E su chi ci ha minacciato sta lavorando la polizia postale”.