Domus Aurea. Zanda: “Si riapre problema ordinanze Protezione civile”

Pubblicato il 1 Aprile 2010 - 09:17 OLTRE 6 MESI FA

Francesco Zanda

«Al di là della necessità di capire perché è avvenuto il crollo della Domus Aurea, se ci sono responsabilità e i danni provocati, quel che è successo martedì a Roma in un sito di straordinaria importanza archeologica ripropone il tema dell’utilizzazione che il governo Berlusconi fa delle ordinanze di Protezione civile». Lo dichiara il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda.

«La nomina di un commissario straordinario (ex lege protezione civile) alla direzione di Beni culturali importanti – aggiunge Zanda – non ha riguardato solo la Domus Aurea, ma una parte purtroppo consistente del patrimonio artistico del Paese. Dal luglio 2008 al dicembre 2009 un primo commissario straordinario è stato nominato per il rilancio degli scavi di Pompei, un secondo per l’area archeologica centrale di Roma e Ostia Antica, un terzo a Firenze per i nuovi Uffizi e, in ultimo, un quarto a Milano per la Grande Brera».

Ma il badget per le sovrintendenze, prosegue l’esponente del Pd,  «è stato tagliato di oltre il 50 per cento e il Ministero dei beni culturali sembra avere una fiducia sempre più scarsa nella capacità operativa dei suoi dirigenti. I sovrintendenti, infatti, sono stati sostanzialmente sostituiti, in molte posizioni delicate, dai commissari della Protezione civile che possono, grazie ai poteri straordinari di cui godono, affidare appalti senza fare gare, destinare fondi a disposizione, commissionare lavori e affidare consulenze in deroga alle leggi ordinarie. Insomma è ormai diventato ‘sistema’ l’affidamento ‘straordinario’ di compiti finora riservati alle Sovrintendenze che, peraltro, sono le uniche dotate delle conoscenze tecnico – scientifiche necessarie per chi ha la responsabilità del patrimonio culturale del Paese».

«Per riportare la normalità nelle istituzioni – conclude Zanda – è necessario escludere che i poteri straordinari di protezione civile vengano utilizzati in circostanze diverse dagli interventi di soccorso in occasione di grandi catastrofi. Il Pd ha presentato un Ddl a questo proposito e ne ha recentemente sollecitato la messa all’Ordine del giorno».