Don Andrea Contin, la Curia di Padova nega il fascicolo ai carabinieri

Don Andrea Contin, la Curia di Padova nega il fascicolo ai carabinieri
Don Andrea Contin, la Curia di Padova nega il fascicolo ai carabinieri

PADOVA – Richiesta negata perché così dicono i Patti Lateranensi. C’è anche un risvolto politico nello scandalo che ha travolto Don Andrea Contin, l’ex parroco della chiesa di San Lazzaro a Padova finito nella bufera per le sue presunte numerose amanti, le presunte 0rge in canonica, i presunti scambi di coppia in Croazia e l’armamentario erotico chiuso nella stanza all’ultimo piano. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, infatti, la Curia di Padova avrebbe invitato la magistratura a muoversi nel rispetto dell’autonomia della Diocesi, invocando il concordato tra Stato e Chiesa.

La palese levata di scudi si sarebbe verificata il 22 dicembre scorso quando il maresciallo Alberto Di Cunzolo avrebbe chiesto conto alla Diocesi del passato di Don Contin. Un passato scottante come testimonia anche l’audizione di una delle donne coinvolte nella canonica a luci rosse, che poi ha denunciato il sacerdote. La stessa Curia all’indomani dell’esplosione dello scandalo aveva ammesso: “Dalla comunità di San Lazzaro ci erano arrivate segnalazioni, avevamo anche aperto un’inchiesta interna, ma l’intervento della magistratura è arrivato prima della nostre conclusioni”.

Eppure alla richiesta di visionare il fascicolo aperto dal Tribunale Ecclesiastico Diocesano, i carabinieri si sono visti sbattere la porta in faccia. “In caso di segnalazioni riguardanti comportamenti di sacerdoti la prassi ecclesiale prevede una verifica dell’attendibilità e della fondatezza delle informazioni, attraverso un procedimento canonico”. I carabinieri sono arrivati prima.

Tanto riserbo però non può che apparire sospetto anche alla luce delle recenti novità emerse. Secondo le rivelazioni della ex amante del parroco, infatti, sarebbero coinvolti anche altri preti della città e dei comuni limitrofi. Preti amici che avrebbero preso parte alle ipotetiche 0rge in canonica, organizzate dal Don. Al momento nessuno di loro è indagato né sospettato di aver commesso reati. Ma la Procura è determinata a individuarli e a interrogarli, per capire la loro posizione.

Intanto un’importante svolta alle indagini potrebbe arrivare dai filmati Hard trovati nella canonica. I video delle presunte 0rge etichettati con i nomi dei papi: su quei dvd sono impressi gli incontri er0tici del sacerdote, in coppia o durante le orge con altri uomini, come descritto dalla parrocchiana che il 6 dicembre lo ha denunciato portando a galla una storia che andava avanti da sei anni.

 

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