Don Baget Bozzo è morto per cause naturali: “Non fu avvelenato”

Baget Bozzo con Berlusconi (Foto Lapresse)

ROMA – Don Gianni Baget Bozzo non è stato avvelenato, né fu vittima di negligenza dei medici o di una dose eccessiva di farmaci. Il sacerdote con la passione per la politica, già consigliere di Silvio Berlusconi, è invece morto per cause naturali. Lo ha stabilito il medico legale Luca Tajana, che ha eseguito glie esami dopo la riesumazione della salma del sacerdote disposta dal tribunale di Genova.

Per la morte di don Baget Bozzo risulta indagato il suo medico di fiducia Pietro Odetti con l’accusa di omicidio colposo. L’ipotesi è che avrebbe aumentato la dose di farmaci o, al contrario, sarebbe stato negliglente, e abbia così accelerato la morte del sacerdote deceduto a maggio 2009 a 84 anni. Baget Bozzo soffriva di Parkinson e ansia depressiva ed è morto per una crisi cardiorespiratoria.

Fu l’avvocato di una cugina del sacerdote, Albertina Montano ora deceduta, a chiedere alla procura le indagine postume. Ma il verdetto del medico è chiaro:  “Le indagini di laboratorio svolte – scrive Tajana nella relazione autoptica – hanno nel complesso disatteso l’intervento di sostanze di interesse chimico-tossicologico che per qualità e/o quantità potrebbero aver avuto un ruolo nel determinismo della morte di don Gianni Baget Bozzo”.

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