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Don Corsi, il volantino scritto da Bruno Volpe. E’ lui la mente di Pontifex

di Daniela Lauria |27 Dicembre 2012 17:10

Don Piero Corsi

ROMA – Si chiama Bruno Volpe, giornalista regolarmente iscritto all’ordine e avvocato. E’ sua la penna che si nasconde dietro a Pontifex, il blog da cui Don Piero Corsi, il parroco di Lerici, ha estratto il suo infelice volantino su “Donne e il femminicidio. Facciano sana autocritica”.

Bruno Volpe è l’autore di numerosi editoriali su pontifex.roma.it che oltre a inneggiare a un ritorno ai bei tempi andati di maschilismo imperante, quelli in cui le donne stavano a casa a fare la calzetta e a girare la polenta, ogni tanto si esibisce in esercizi “illogici” di stile nei quali si scaglia contro tutto ciò che non è in linea con quella che a suo dire è l’inappellabile volontà divina.

Nel corso degli ani se l’è presa con Vasco Rossi, arrivando persino ad augurargli la morte, così come con gli omosessuali, i musulmani e naturalmente con le donne, “diavoli tentatori che sgambettano in tacchi a spillo e minigonne”.

Non bastasse la chiara vena misogina, la sua furia redentrice nel corso degli anni ha prodotto pensieri ancor più sconvolgenti. Sull’incidente mortale che è costato la vita a Pierfrancesco Pinna, il tecnico morto sotto il palco di Jovanotti a Trieste, ha sostenuto: “Jovanotti, alla trasmissione di Fiorello, ha vilipeso i valori cattolici, ha inneggiato in una trasmissione popolare, al profilattico che è fonte di morte e di annientamento. Ora voleva andare in giro per l’Italia con il suo tour a propagandare simile sciocchezze e blasfemie. L’incidente potrebbe essere accaduto anche per questo: uno stop che ripara i danni e ne evita altri per il futuro, ma solo Dio conosce i suoi progetti, noi possiamo solo umilmente coglierne i segni”.

Sulla morte di Withney Houston addirittura scrisse: “La stessa Houston, secondo indiscrezioni, avrebbe dichiarato di aver trovato nell’Islam una dimensione di serenità, dopo le pesanti vicende personali che l’avevano vista coinvolta. Ecco i risultati. Monito di Dio? Chi può dirlo, a noi non è dato conoscere certe dinamiche, anche se la vicenda e la triste coincidenza parlano chiaro”.

Per non parlare degli omosessuali, argomento di discussione in un’intervista con l’onorevole Scilipoti. Domanda: “Lei è medico, crede che dalla omosessualità si possa guarire?” Risposta: Anche qui occorre distinguere. Esistono casi organici, dovuti a difetto dei cromosomi che portano persone con apparato genitale maschile ad avere testa di donna e in questo caso è possibile parlare di patologia, ma non è possibile fare nulla in termini di guarigione. Viceversa, chi lo fa per vizio, o per una scelta animalesca e contro natura, o per ragioni di scompenso emotivo, può guarire e tornare alla vita normale. Mi riferisco, per maggior cautela ai viziosi”.

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