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Donatella Losardo, colf italiana in “nero”: misteriosa caduta dall’ottavo piano

di Emiliano Condò |14 Marzo 2017 18:20

Donatella Losardo, il mistero della colf in nero morta dopo caduta da ottavo piano

MILANO – Non è stato un suicidio, non è stato un omicidio. Donatella Losardo, però, è morta. Precipitata dall’ottavo piano del palazzo di via Monte Ortigiara a Milano, dove lavorava come colf. In nero. Un volo che non le ha lasciato scampo. E ora si indaga soprattutto su di lei, 44 anni, colf “in nero” e sul suo datore di lavoro, il signor Bruno, l’uomo che non l’ha messa in regola e che quando la polizia gli ha chiesto un qualsiasi documento che dimostrasse il rapporto di lavoro con la donna se n’è rimasto muto.

Il signor Bruno, a quanto racconta Andrea Galli per il Corriere della Sera, è ancora muto. Non risponde alle domande dei giornalisti, si limita a dire di chiedere agli investigatori. Che il loro lavoro lo hanno fatto escludendo sia l’ipotesi suicidio che quella omicidio. Donatella non si è gettata intenzionalmente: non ci sono biglietti di addio e scavando nella sua vita nulla lascia pensare a un gesto simile. Anzi. Raccontano i suoi familiari che lei lavorava per mettersi da parte dei soldi e che sognava di farsi una famiglia tutta sua. Certo non il ritratto di una donna che si getta dall’ottavo piano.

Escluso anche l’omicidio: al momento dell’incidente la donna era sola. Allora non resta che la tragica fatalità. Donatella era in piedi e in bilico, probabilmente su un sanitario, per pulire meglio quel bagno. La finestra era aperta e lei è caduta. Scrive Galli:

Non si sa se fosse «prassi» di Donatella lavorare in bilico vicino alla finestra e rischiare. Anche su questo argomento, il signor Bruno B. ha preferito non commentare. È stata aperta un’inchiesta della Procura, per chiarire definitivamente ogni singolo passaggio.

 

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