CAMPOBASSO – La giornalista Donatella Papi si separa dal pluriomicida Angelo Izzo, conosciuto come il ”mostro del Circeo”. A poco più di un anno dal matrimonio, celebrato nel carcere di Velletri (Roma), è la stessa Donatella Papi a spiegare la sua decisione all’Ansa. ”L’unione tra me e Angelo – afferma – sarà sciolta legalmente. Izzo non è colpevole dei reati che gli sono stati attribuiti, ma di altri fatti gravissimi per la nostra Repubblica”.
”Penso che Angelo debba chiarire alla giustizia quello che ha detto a me, sulla sua posizione. Deve prima chiarire i fatti di Ferrazzano e del Circeo. Se non fa chiarezza su questi fatti come fa ad essere collaboratore di giustizia in altri processi? Lui non porta avanti i suoi processi personali, dove potrebbe dimostrare la sua posizione”.
”Credo che Izzo non sia responsabile dei delitti per i quali è stato condannato – ha spiegato ancora la Papi – ma io mi fermo qui, perché non mi voglio fare complice di cose che non condivido”. Donatella Papi ha fatto intendere in carcere avrebbe raccolto le confidenze del mostro del Circeo che in qualche modo potrebbero far riaprire i processi.
”Tutti sanno che ci sono testimoni che hanno visto una jeep parcheggiata vicino alla casa di Ferrazzano – conclude -; ci sono prove di persone che sono entrate, insomma ci sono elementi perché Izzo possa chiarire la sua posizione davanti alla giustizia, ma lui non lo fa e intanto fa il collaboratore di giustizia in altri processi”. Izzo sta scontando due ergastoli, uno per i fatti del Circeo, l’altro per il duplice omicidio, di madre e figlia (14 anni), commesso nel 2005 a Ferrazzano (Campobasso).